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proverbi Latini

Post n°111 pubblicato il 11 Febbraio 2011 da rabanut
 

  • Ab uno | disce omnis

Da uno capisci come son tutti

(Virgilio, Eneide II 65-66)

  • Absit iniuria verbis.

Sia lontana l'offesa dalle parole.

  • Abusus non tollit usum

L'abuso non elimina l'uso

  • Accidere ex una scintilla incendia passim

A volte da una sola scintilla scoppia un incendio

  • Ad impossibilia nemo tenetur

Nessuno è tenuto a fare l'impossibile

  • Alea iacta est

Il dado è tratto

(Giulio Cesare)

  • Aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt

Abbiamo davanti agli occhi i vizi degli altri, mentre i nostri ci stanno dietro

(Seneca)

  • Alium silere quod voles, primus sile

Ciò che vuoi che un altro taccia, tacilo tu per primo

(Seneca, Fedra, 876)

  • Ames parentem si aequus est, aliter feras

Ama il padre se è giusto, se non lo fosse sopportalo

(Publilio Siro, Sententiae)

  • At pulchrum est digito monstrari et dicier: hic est!

È bello essere additati e che si dica: è lui!

(Persio 1,28)

  • Audaces fortuna iuvat

La fortuna aiuta gli audaci

  • Audacter calumniare, semper aliquid haeret

Calunnia senza timore: qualcosa resta sempre attaccato

  • Audi, vide, tace, si tu vis vivere

Ascolta, guarda e stai zitto (taci) se vuoi vivere. [in pace]

  • Aurora aurum in ore habet

Il mattino ha l'oro in bocca

  • Aut amat aut odit mulier: nil est tertium

Una donna o ama oppure odia: non c'è una terza possibilità

(Publilio Siro, cfr.Tertium non datur)

  • Balbum melius balbi verba cognoscere

Un balbuziente capisce meglio le parole di un altro balbuziente

(San Girolamo, Epistulae, 50,4)

  • Brevis esse laboro: | obscurus fio

Mi sforzo di essere conciso: divento oscuro

(Orazio, Ars poetica, 25-26)

  • Carpe diem

Approfitta dell'oggi [cogli l'attimo]

(Orazio)

  • Cave a signatis.

Guardati dai segnati [mal formati, deformi]

  • Consolatium misero comites habere penantes

Mal comune mezzo gaudio

con un grano di sale". In senso figurato: "con un pizzico di buon senso"

plinio il vecchio naturalis historia

  • De gustibus non disputandum est

Sui gusti non si discute.

  • De rustica progenie, semper villana fuit

Colui che discese da stirpe rustica, rimase sempre un rozzo

  • Dicendo homines ut dicant efficere solere

Di solito, parlando, si impara a parlare

(Cicerone, De oratore, 1,33,149)

  • Divide et impera (accentazione: dìvide et ìmpera)

Dividi e comanda.

  • Doctum doces

Insegni a chi già sa

(Plauto)

  • Dura lex, sed lex

La legge è dura, ma è legge.

  • Epistula.....non erubescit

La lettera non arrossisce

(Cicerone, Epistulae ad familiarem, 5,12,1)

  • Errare humanum est, perseverare autem diabolicum

Sbagliare è umano, perseverare è diabolico

  • Ex abundantia enim cordis os loquitur

La bocca parla per l'abbondanza del cuore

(Vangelo secondo Matteo, 12,34 e Vangelo secondo Luca 6,45)

  • Excusatio non petita accusatio manifesta

Una scusa non richiesta è un'accusa evidente

  • Ex ore tuo te judico.

Ti giudico dalle tue parole.

  • Est modus in rebus, sunt certi denique fines | quos ultra citraque nequit consistere rectum

C'è una giusta misura nelle cose, ci sono giusti confini | al di qua e al di là dei quali non può sussistere la cosa giusta.

(Quinto Orazio Flacco)

Bisogna p

  • Faber est suae quisque fortunae

Ciascuno è artefice della propria sorte

(Sallustio)

  • Facis de necessitate virtutem

Fai di necessità virtù.

  • Facta lex inventa fraus

Fatta la legge, trovato l'inganno.

  • Facta non verba

Fatti, non parole!

(Pietro Abelardo, Ad Astralabium, 43)

  • Fames crescit eundo

La fame, mangiando, cresce.

  • Fama, malum qua non aliud velocius ullum

La fama, male di cui nessun altro è più veloce.

  • Festina lente

Affrettati lentamente.

  • Fortis cadere, cedere non potest

Il forte può cadere, ma non cedere.

  • Graeca per Ausoniae fines sine lege vagantur

Le parole greche per la terra d'Ausonia se ne vanno senza legge

Regia Parnassi

  • Gutta cavat lapidem

La goccia scava la pietra.

(Ovidio, Epistulae ex Ponto, libro IV, 10, 5)

  • Gutta cavat lapidem; non vi, sed saepe cadendo/ huic addiscit homo: non vi, sed saepe legendo

La goccia scava la pietra, non con la forza ma col cadere spesso/ così l'uomo impara: non con la forza ma leggendo spesso.

(variazione altomedievale dell'adagio ovidiano)

H [modifica]

  • Homo faber suae quisque fortunae

L'uomo è artefice del suo destino/fortuna.

  • Homo homini lupus

L'uomo è un lupo per l'uomo.

(Plauto Asinaria, a. II, sc. 4, v. 88)

  • Homo sine pecunia est imago mortis.

L'uomo senza denaro è immagine della morte.

  • Homo sum: humani nihil a me alienum puto

Sono un uomo: niente di ciò che è umano considero estraneo a me.

(Terenzio Heautontimorumenos)

  • Historia magistra vitae

La storia è maestra di vita

(Cicerone De oratore Lib. II, 9, 36)

  • Honesta mors turpi vita potior

Una morte onorevole è migliore di una vita vergognosa

(Tacito Vita di Agricola, 33)

  • Ignorantia legis non excusat

L'ignoranza della legge non scusa.

La virtù sta nel mezzo

(Orazio)

  • In vino veritas

Nel vino la verità

  • In albo signanda lapillo

Giorno da segnare con un sassolino bianco

  • Littera enim occidit, spiritus autem vivificat

Le parole scritte uccidono, lo spirito rende vivi

(San Paolo, Seconda lettera ai Corinzi, 3,6 – Vulgata)

  • Lucus a non lucendo

Il bosco si chiama "lucus" perché non vi penetra la luce

(Donato, Ars grammatica, 4,402,4)

Corrono brutti tempi.

  • Mater artium necessitas.

La necessità è madre delle arti.

  • Mater semper certa est, pater numquam.

La madre è sempre certa, non il padre.

  • Melius abundare quam deficere

È meglio abbondare che scarseggiare

  • Memento audere semper

Ricordati di osare sempre

(Gabriele D'Annunzio)

  • Memento mori

Ricordati che si muore.

  • Mens sana in corpore sano

Mente sana in corpo sano.

(Giovenale)

  • Mors tua vita mea

La tua morte è la mia vita.

  • Multum....viva vox facit

Grande è l'efficacia della viva voce

(Seneca, Epistulae, 33,9)

 

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