Post n°136 pubblicato il 25 Marzo 2014 da rabanut
fare faremo facciano facessimo forse, fare fare a qualcuno ..
bhee ... molto è già stato fatto, quindi possiamo smettere. |
Lentamente tornano con passi incerti con sguardi assenti e pensosi con delicatezza e impazienza riposano con la luna e con il sole sornioni e bizzarri Lentamente tornano, i rabanut, verso casa. La casa del cuore, là dove abita l'anima e ogni lacrima fiorisce in un eterno sorriso. |
Post n°134 pubblicato il 29 Ottobre 2013 da rabanut
“Ogni Paese, non solo il mio, ha bisogno di pace. La pace nasce dal cuore e per raggiungerla bisogna sradicare la fonte dell'odio che è la paura"
premio Nobel per la Pace, la birmana Aung San Suu Kyi
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Post n°132 pubblicato il 14 Marzo 2013 da rabanut
Nuvole di cristallo Si infrangono e lasciano cadere .. condimento di fiocchi, gocce di pioggia e vento
Accompagnano il tuo viaggio Il tuo cuore candido e caparbio Grandissimo e dolce Morbido batuffolo Gigante Gigante di te Del tuo spendore Della tua maestosità Del tuo sguardo intenso e morbido
Sogno di primavera quando sei arrivata Lasciando Un giorno di primavera mista ad inverno Per la tua gioia della neve che raccoglievi rimanendo, Immobile come una statua
Tenace sempre Madre del mondo, .. del tuo mondo Madre di tutti Sostegno sempre e con generosità Conforto nella desolazione Gioia e forza insieme Orsa tra gli orsi
Eccezionale, Il capo della famiglia Controllare che ci siano tutti Controllare il tuo regno Prima ovunque con la forza Dopo con lo sguardo e la maestosità
Ricordi di un fiore profumato Dell’amore testardo Del sogno infranto contro il tempo Che niente lascia indietro
Ricordo .. di Shira
La dolcezza La bellezza Il rigore
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Anima rocambolesca Fluttuante in un mondo nefasto Ricercato da uomini perché, dicevano, importunassi una donna Forse era solo un sentimento osteggiato, o la mia espressione troppo gretta, o non so
Mi portarono via i carabinieri Strappato da quella verde valle, dalla famiglia, dai miei cari, dai miei sogni.
Con le mie lacrime, la mia disperazione il mio disgusto la mia passione i miei 20 anni il mio corpo giovane, la mia forza.
Martoriato con le cure …. .. l ’elettrosock, la malaria, la febbre uccide un cavallo, appassisce un uomo il freddo .. A racunis ho incontrato tal Sig. Piasco Non mi ricordo molto.
…, ma un giorno arrivò una persona di Piasco Che confusiun .. Ho capito, era chiusa là a racunis come me tanti anni fa
La fanno uscire ogni tanto, viene a trovarmi ogni tanto porta qualcuno
Mangiamo nella mia casa Da mangiare non si nega a nessuno diceva mia madre
Passano anni e anni poi mi succede che perdo anche un amico È morto, veniva a casa mia da tanto tempo Mi hanno detto che è andato in Francia Secondo me è morto, per me è morto.
Adesso ho ri-incontrato mia madre, è sempre sorridente non me la ricordavo così bella. Ma gian non l’ho incontrato, .. che strano
Sono tornato leggero come una piuma Come sono sempre stati i miei pensieri Soldi non ne faccio più, la stamperia è ferma. Non serve niente qua Non c’è niente ma non manca nulla. |
Estate, stagione rovente Dolciastra.
I siatur si ritrovano quando ancora è buio All’ultimo arrivano i giovani più duri al risveglio La serata lunga ha tradito momenti di gioia, di gloria
I siatur sono pronti, sguardo fiero Forza nelle braccia, nelle gambe Lungo il campo si stendono a ventaglio Parte il primo, il secondo, il terzo Il ritmo è alto I giovani sono davanti, alternati con i vecchi che danno il ritmo Un passo troppo lento e la falce arriva vicino alle caviglie Un sobbalzo e una successiva accelerata .. A cadenza ritmata si fermano a ravvivare il filo tagliente Con una mola di pietra bagnata nell’acqua e veloce a scorrere avanti e indietro Un suono come uno strumento …. da campo
Con sincronismo si riparte, i primi a fermarsi, i primi a partire. Avanzano lenti con passo deciso, avanti. Gradualmente la striscia di prato falciato si allarga Avanti ancora, si suda, si suda , le braccia indolenzite Dai, Dai, Dai e arriva il momento di riaffilare la falce con il martello Martellare la lama appoggiata su in puntale e . .. Un suono corto ed acuto risuona nella campagna Di solito coincide con la colazione e una bevuta Lenti i siatur riprendono ancora Dai, Dai, Dai Dai, Dai, Dai .. .. .. .. è il suono di ogni falce che avanza Sempre avanti, stremati, ormai esausti vanno i siatur. |
Rapadi, si vedono guardando fuori la sera mentre il buio lentante avvolge ogni cosa come un velo a coprire uno sguardo curioso, troppo come impietose si rincorrono le stelle, così veloci da risultare ferme ai nostri occhi come il sonno che lentamente rapisce tutto il nostro essere lasciandolo al risveglio incerto, sorpreso, disorientato riposato, ... ansioso Rapadi, fluttuanti e rabbiosi inseguono le luci della notte all'orizzonte che lentamente emergono sempre più presenti e lucenti rapadi, ragadi .. |
Post n°125 pubblicato il 22 Marzo 2012 da rabanut
Corre sotto terra, tra le montagne In mezzo alle campagne In mezzo al destino di uomini che si muovono Incuranti
Corre come un diavolo scatenato Inseguito Tallonato
Senza affanno, fluido e morbido Corre Corre |
Post n°124 pubblicato il 19 Marzo 2012 da rabanut
Sangue versato fulvo e raccappriccinate devastazione innocente Stridolio di lanterne ghiacciate Tempesta di ribellione Silenzio rarefatto Un abbraccio con i denti, stretti per lasciare il segno su un braccio tremulo su un bracciale di acciaio Il passaggio è vicino, ancora un giorno poi l'oblio, la pace un deserto di dolcezza una carezza un canto solenne sei accolta, ti aspettavano , i tuoi più A .. si .. a |
Post n°123 pubblicato il 07 Marzo 2012 da rabanut
Gazzelle di cristallo prosperano si inarcano maestose con ampi sorrisi
Lunghe chiome gli occhi contornati lo sguardo attento
Gazzelle di cristallo si infrangono leste, lento, dopo un salto |
Post n°122 pubblicato il 10 Febbraio 2012 da rabanut
Rabanut torna a casa
Il rabanut torna a casa quando è sera Quando è mattina Quando è l’ora
Prima di lasciare le volpi al sole Attraversa il prato intriso di erba secca e rametti Senza fare rumore
Saluta
Marta che pesca, lungo il fiume, tra i gorghi svolazza Voltaggia, ricasca.
Cica che passeggia sulla spiaggetta di sabbia Osserva, beccheggia Intanto arrivo Cico con ampie ali, una girata ed lì |
Post n°121 pubblicato il 08 Febbraio 2012 da rabanut
Ansia Ansiaggio Ansieggiare Ansiaatutti A'nsia An si a .. e ... poi
L'appellativo è utilizzato in ogni dove per creare uno stato di ansia continuativo le nostre paure si ingigantiscono C'è più attenzione allarmistica per tutto
Al mercato rionale, negli uffici non si parla di altro : la verdura è carissima e poi con questo freddo congelerà tutta e non ne resterà niente ho sentito che il radicchio è tutto congelato c'è l'allarme meteo le bancarelle non ci saranno domani domani ci saranno meno 60 gradi a cadranno 16 metri di neve e poi la benzina , il gasolio è alle stelle il lavoro non c'è, ... forse perdo il lavoro il gas è finito
mio marito mi tradisce, l'amante è scappato l'amore non esite più
una volta si almeno, adesso niente. E' tutto perduto ...
Questa condizione ci porta alla impossibilità di fare qualsiasi cosa anche ciò che possiamo fare noi semplicemente Restiamo immobili di fronte alle cose ci deprimiamo diventiamo tristi e grigi negativi e sconsolati affranti e nervosi insofferenti
Ma esiste il gioco più bello : tutto succederà, comunque ! anche se noi restimo molto preoccupati !!!
Quindi
via TUTTO niente pensieri Comunque vada
Mi preoccupo solo delle cose che dipendono ma me ... poche.
Chi regala ansia ... a gratis .. SE LA TENGA !!
Oggi comunque offre qualcosa di veramente interessante Se solo lo vediamo il gioco è fatto.
YUPPIIIIIIIIiiiiiiiiIIIIIiiiiiiii iuppyy |
Post n°119 pubblicato il 29 Dicembre 2011 da rabanut
Improvviso, dirompente, inaspettato è un regalo, ormai . lasciato in un angolo, tra i sogni e basta. Riporta piacere mista a dolcezza sopravvenuta grande evento nella sua semplicità e pochezza,
Ancora un giorno al mercato, tra la gente lungo i viali, tra le case Stupendo sogno ancora avverato.
Ache se domani fosse finito .. oggi ci sarebbe stato e questo non può che essere un regalo.
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Un uomo scrive a un albergo in Irlanda
....PER CHIEDERE SE AVESSE ACCETTATO IL SUO CANE. RICEVE QUESTA RISPOSTA:
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Post n°117 pubblicato il 27 Luglio 2011 da rabanut
Se hai un problema e puoi risolverlo è inutile che tu ti preoccupi, se non puoi risolverlo è altrettanta inutile la tua preoccupazione. Lao Tse |
Inviato da: andrew_mehrtens
il 12/02/2017 alle 09:53
Inviato da: luce776
il 04/02/2012 alle 05:40
Inviato da: Morven61
il 25/08/2011 alle 19:45
Inviato da: Morven61
il 27/07/2011 alle 12:58
Inviato da: rocking4
il 11/04/2011 alle 09:53