RACCONTANDOCI

quel momento impresso nella mente


...è uno di quei giorni che vorrei cancellare. Anche a km di distanza riescono a farmi perdere la pazienza. Ma qui non posso cedere. i pensieri vanno lasciati in camera. Chiudo la porta alle mie spalle e vado avanti che se niente fosse. La giornata trascorre tra solite attività. Non riesco a dare il cento per cento e qualcuno se ne accorge. "...oggi sei strana. Non stai bene?""Sto bene ma la stanchezza inizia a farsi sentire e non siamo nemmeno a metà percorso""poveri voi...dovete sopportare le richieste assurde di noi ospiti dell'hotel""...è il nostro lavoro e lo facciamo con piacere...."Chissà se sono riuscita a convincerla con le mie parole. Dal suo sguardo sembrerebbe di si. Oggi è davvero dura far finta di nulla. Ecco perchè sono partita, per allontanarmi da tutta quella negatività che mi circondava e che lasciava poco spazio alla serenità.Lui è sempre lì. Continua a lavorare. Ma tra noi il rapporto è cambiato. Ci concediamo pochi minuti per chiacchierare. E mi fa star bene. Lui mi fa star bene."...allora stasera beviamo qualcosa insieme?"Quella domanda mi lascia senza parole. Ho passato gli ultimi giorni a strappargli un appuntamento e adesso è lui che invita me.Rispondo di si senza pensarci due volte.Entro in camera. Le gambe sono pensati e il letto è l'unico sollievo che mi ritrovo."...è tutto organizzato per stasera. Finito di lavorare sgattaioliamo via e ci concediamo un notte di musica"Sgrano gli occhi....mi ero completamente dimenticata che era il suo compleanno. Ed ora come dirle dell'impegno già preso?????Lei è la mia compagna di avventure. La mia collega. La mia amica. E' il suo compleanno ed io ho tutt'altro per la testa. Non voglio deluderla. Voglio divertirmi con lei, trascorrere una serata all'insegna del divertimento. Sono combattuta. Potrei disdire l'appuntamento con lui, ma poi chissà quando avremo l'occasione di stare un pò insieme lontani da occhi indiscreti. Ci penserò dopo.Ora voglio solo dormire.Stasera c'è cabaret. In costumeria è il solito caos. Non troviamo vestiti, la scaletta è decisa al momento e il vino bevuto a cena sta facendo il suo effetto. Nonostante le varie discussioni devo ammettere che siamo un bel gruppo. Ci divertiamo. 1...2....3...4....5 sketch. La serata volge al termine.Ma ci aspettano ancora un paio d'ore in compagnia dei nostri ospiti.Decido di parlare con lei:"Denise devo dirti una cosa""dimmi.....""avevo dimenticato che stasera avremmo festeggiato il tuo compleanno. Ho preso appuntamento con lui"Lei mi guarda, sorride ed esclama: "non preoccuparti. E stasera sii sincera con lui!"Io l'adoro proprio per questo. RIesce a comprendermi.A capirmi.A non giudicarmi. Lei mi è sempre vicina.Ha asciugato le mie lacrime e ha riso con me fino a farmi venire il mal di pancia. Abbiamo trascorso notti insonne a parlare. Ci compensiamo.Ci completiamo. Tutto sommato sono stata davvero fortunata.A poco a poco gli ospiti si ritirano nelle camere.Non rimane più nessuno. Ora finalmente sono libera di prendermi tutti i pensieri lasciati in camera e di essere finalmente me stessa completamente. Ci sediamo in terrazza. E'luna passata.Il vento muove i miei capelli. Per togliere quell'alone di imbarazzo mi accendo una sigaretta. E' come se avessi innescato qualcosa.Iniziamo a parlare senza fermarci. E' strano ma mi sento completamente a mio agio. E' come se fossi nuda davanti ai suoi occhi  ma non sentissi freddo. Lui mi copre. Mi piace la sua presenza.La sua vicinanza. Le nostre spalle si sfiorano senza mai toccarsi. Sembriamo due bambini che hanno paura di avere un contatto fisico. Continuiamo a parlare.  Le lancette dell'orologio percorrono la loro strada.I secondi, i minuti le ore passato. E' quasi l'alba....Sono accanto a lui.Cerco riparo da quel venticello mattutino che ti gela la pelle. Lui azzarda una carezza:"...ho paura di sfiorarti"Lo guardo. Lo bacio. Il cuore ha iniziato a battere a mille. No, non è  possibile.Quest'emozione è pazzesca. Ci guardiamo, siamo cosi vicini che i nostri occhi sembrano vivere insieme. La sua fronte si appoggia alla mia.Chiudo gli occhi. Sento il suo respiro farsi sempre più intenso. "ho paura...."Non riesco a capire di cosa abbia paura!Di me??? Ma non potrei mai fargli del male! Adesso non mi va di capire. Voglio vivere quel momento.Tenerlo stretto a me.Custodirlo nel fondo del mio cuore.Guardo l'ora...si sono fatte le sei del mattino. Mi rimane solo un'ora e mezza per riposare.Ma non sento la stanchezza. Lui mi da linfa vitale.Quella notte è stata lunga, intensa. Non ho seguito il consiglio del mio "grillo parlante" non sono stata del tutto sincera con lui. Non ne ho avuto il coraggio. Avevo paura di sentirmi inadatta. Più che il mio cuore, ho lasciato che la mia testa parlasse. Un pò di razionalità in certe situazioni è indispensabile.E' difficile spiegare tutto quello che è successo. Qualcosa è cambiato per sempre. E non so dove ci porterà. Il nostro, non sarà più il rapporto di prima. Nei nostri occhi e nella nostra testa resterà sempre il ricordo e l'immagine di questa notte. Adesso sono io ad aver paura. Ho paura di aver rotto qualcosa. Ho paura che lui faccia un passo indietro. Ho paura!Ma ormai non si può tornare indietro.Va via.Il giorno dopo lo rivedo. Mi guarda. Ok, lo ammetto, sono imbarazzata. Ha visto la parte più intima di me. E adesso mi sento vulnerabile. Ancor più di prima."....quando ti ho lasciato, sono stato in giro ....avevo bisogno di pensare"Ecco di cosa avevo paura.Di quella frase: "ho bisogno di pensare"Cosa mai avrà voluto dire????Cerco di farmelo spiegare ma si è trincerato nel suo silenzio.Cosa succederà???? FRANCESCA