Racconti

. . . s e g u e . . .

“É finita così Babbo che ci vuoi fare” Il mio grande vecchio mi scruta e dopo un attimo di silenzio mi chiede se ricordo cosa mi disse allora e cosa risposi. Replicando lo scambio avvenuto tre anni prima, parola per parola, alza il capo in una manifestazione di determinata ostinazione ed orgoglio e dice: “Ora ti chiedo, sei STATO felice?”
Vorrei rispondergli che no, non lo sono stato, che la odio, che la maledico che mi ha strappato il cuore e non so dove lo abbia gettato, invece guardando quegli occhi, gli stessi che mi hanno scrutato mentre lanciavo il mio primo vagito, riesco solo con un groppo in gola a dire: “si babbo, sono stato felice come non mai”.
“Allora non lamentarti sei più fortunato di tanti altri!” Grande il mio vecchio!
Alle volte il processo di guarigione passa per coloro da cui meno ci aspettiamo. Ne sono passati altri due di anni ed ora sono qua in riva al mare che ha ascoltato le nostre parole d’amore, camminando sulla sabbia che ci ha accolto come un nido d'amore.
Non sono qui per caso, sono venuto nella segreta speranza che lei arrivi e dopo essersi avvicinata piano piano mi prenda per mano e mi riporti sul suo sentiero.

Qualcuno dice che nulla avviene per caso. Io posso confermarvelo. Ho vissuto una meravigliosa e bruciante storia d’amore. Poco importa che lei mi ami ancora, che io la ami ancora, tanto abbiamo preso due sentieri che si allontanano ogni giorno di più e nulla potrà mai tornare come prima.
Ma non sono rimasto solo, il sorriso di Nicoletta ancora mi accoglie con gioiosa serenità. L’ho amata ed accolta come una figlia e questo lei lo sente e lo sa, senza che ne io ne nessun altro glielo abbia mai detto.
Un film? Sì, forse con un finale amaro, forse no. Lascio a voi decidere mentre io, con il sole ormai appoggiato al mare e le prime stelle che ammiccano alte nel cielo, mi allontano da questa spiaggia che non mi vedrà mai più.
Domani devo ripartire, non sarà l’ultima ancora per un po’ e mi pesa meno farlo non avendo qualcuno che aspetta trepidante il mio ritorno. Almeno per ora.

quante volte si può incontrare nella vita la persona che renda la nostra esistenza unica e speciale? Penso una sola e mi rimane una domanda: