Radici del maschio

Posso dormire da te?


Sarà stato dieci anni fa, ormai.Lei era una ragazza conosciuta per caso. Ci eravamo piaciuti, al punto da trovare naturale finire a letto. E anche lì c'eravamo piaciuti, sicché concordammo di rivederci. Non assiduamente. Di tanto in tanto. Quando entrambi ne avessimo avuto voglia. Almeno così la vedevo io. E credo anche lei, per tutta una fase iniziale.Poi lei pretese altro. Non me lo disse aperttamente, ma tanti segnali mi pervennero in questo senso. Più di tutti fu uno degli ultimi che lei mi mandò."Posso dormire da te,stanotte?"Me lo chiese il pomeriggio del giorno in cui ci saremmo visti per l'ultima volta. Trovai naturale risponderle sì.Certamente ciascuno dei due diede un significato diverso a quella notte passata insieme. E soprattutto al risveglio dell'indomani, quando ci si salutò e ciascuno riprese la propria strada.Una delle donne che poi è passata dalla mia vita mi ha rimproverato duramente per quel mio comportamento. "Quando una donna ti chiede di passare la notte da te ti chiede una cosa importante!" mi disse. E questo lo sapevo da me. Così come sapevo che nella sua rabbia c'era qualcosa di più del disappunto per il mio comportamento. Ma questa è un'altra storia.So di non essermi comportato nel modo migliore, in quella circostanza. E soprattutto so che in certe circostanze ogni decisione sarà sbagliata. Anche episodi come questo servono a imparare la reciproca rotazione degli universi maschile e femminile.Radici