Tu lo sai come prendermi. In quelle sere che il silenzio cala sordo come dovesse spegnere cose non dette, e la musica in salotto disegna cerchi sul soffitto.Ti aggiri intorno ai miei pensieri come una gatta impigrita che s'allunga indifferente dopo il sonno d'un pomeriggio intero. E sparisci alla vista per lunghi minuti, come indaffarata in qualcosa di distante.Ma poi improvvisa, da dove?, sbuchi accanto a me e ti prendi cura. Con le tue labbra che spandono l'umido lì dove sai che non ti fermerò mai. E il verde dei tuoi occhi che luccica di sfida, e dell'interrogativo non detto: "Perché non provi a dirmi no?".Sai che non lo farei mai.Radici
Le tue labbra su di me
Tu lo sai come prendermi. In quelle sere che il silenzio cala sordo come dovesse spegnere cose non dette, e la musica in salotto disegna cerchi sul soffitto.Ti aggiri intorno ai miei pensieri come una gatta impigrita che s'allunga indifferente dopo il sonno d'un pomeriggio intero. E sparisci alla vista per lunghi minuti, come indaffarata in qualcosa di distante.Ma poi improvvisa, da dove?, sbuchi accanto a me e ti prendi cura. Con le tue labbra che spandono l'umido lì dove sai che non ti fermerò mai. E il verde dei tuoi occhi che luccica di sfida, e dell'interrogativo non detto: "Perché non provi a dirmi no?".Sai che non lo farei mai.Radici