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decimali? NO GRAZIE


Una proposta ai docenti che NON condividono le norme attuali sulla valutazione
Dichiarazione individuale di obbedienza coatta e dissociazione consapevole.in tema di valutazione da chiedere che sia allegata alla documentazione dello scrutinio o da proporre come mozione o come dichiarazione personale accanto alla delibera del collegio sulle modalità di valutazione.La/il sottoscritta/o, docente di .... presso...,- vista la legge 169/2008 di conversione in legge del decreto n . 137 del 1 sett. 2008, la circolare n. 100dell’11/12/2008 e lo "Schema di regolamento per il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni"(questa parte potrà essere modificata dopo l’emanazione ufficiale del Regolamento)- dichiara di attenersi alle norme citate - con particolare riferimento all’uso della scala decimale e alla valutazione del comportamento - esclusivamente per adempimento di legge e obbligo di servizio;- dichiara di ritenere in scienza e coscienza quelle stesse norme contrarie ai propri principi educativi, oltre chesbagliate e persino nocive per gli allievi, le allieve e la scuola stessa, e declina pertanto ogni responsabilità rispetto alle conseguenze negative o a eventuali ricorsi che dall’applicazione di tali norme dovessero derivare;- dichiara che intende avvalersi di sistemi di valutazione in itinere degli apprendimenti e delle prestazioni degliallievi congruenti con l’impostazione della propria progettazione disciplinare e che non prevedono l’uso di "voti" ma di documenti descrittivi che consentano agli allievi di essere esplicitamente consapevoli del loro percorso diapprendimento;- si dichiara disponibile alla sperimentazione e all’uso di procedure di valutazione descrittiva che consentano dievitare l’uso della scala decimale nella valutazione in itinere, periodica e annuale e in particolare per quantoriguarda la certificazione delle competenze, fatto peraltro palesemente incongruente con il concetto stesso dicompetenza e con le più diffuse procedure di certificazione;- auspica un’azione congiunta di più docenti e della stessa amministrazione che solleciti e orienti il Parlamento a unarevisione di tale normativa.Trattandosi di una dichiarazione a responsabilità individuale il testo può essere ovviamente modificato sulla base delle proprie personali esigenze e convinzioni  gennaio 2008Proposta e prima diffusione a cura del CIDI Torino