Greatest Hits: Nadal

Atp Montecarlo: riecco Nadal, il gladiatore!


Nel torneo di Montecarlo, Rafa Nadal ha battuto il talentuoso e insidiosissimo Dominic Thiem per 75-64 ed è approdato ai quarti, dove incontrerà un altro giocatore molto pericoloso, Stan Wawrinka.
Dal sito www.ubitennis.it:Rafael Nadal è tornato, o almeno è tornato quel giocatore, pur con anni, acciacchi ed errori in più, che per come sa stare nel match contro un avversario che gioca una gran partita fa innamorare sempre di più i suoi fan e si fa detestare sempre di più dai suoi detrattori. Da it.eurosport:Già, tutti attendevano Rafa al ritorno europeo sul rosso e tutti, per ora, restano “delusi”. O meglio, nessuno registra novità sostanziali rispetto a quanto visto nella prima parte di anno tra cemento e terra sudamericana. Alla fine infatti Rafa Nadal ha vinto la sua partita, portando a casa un primo set tutt’altro che scontato – 15 palle break su 16 annullate a Thiem – e sfruttando sprazzi di gioco che senza dubbio rispetto alla prima giornata con Bedene hanno evidenziato evidenti miglioramenti dal punto di vista balistico. Una palla sicuramente più carica, un dritto – seppur a intervalli – certamente più incisivo e un’attitudine generale, soprattutto nella gestione di tutti i momenti delicati, che ha persino ricordato il Nadal migliore. Per questa ragione a fine partita ci si ritrova tutti, nuovamente, con la paradossale sensazione di aver assistito alla miglior partita di Rafa in questo 2016, ma nonostante ciò a condividere un sacco di dubbi.                                          Sensazione principale è infatti che la coperta di Rafa Nadal sia ancora corta. Palla che esce veloce dalle corde sì, ma solo a tratti; dritto che cade profondo sì, ma con poca costanza; momenti delicati risolti sì, ma arrivati in numero troppo elevato (seppur in questo caso ci sia da riconoscere gli innegabili meriti del talentuoso – e sulla terra quest’anno più che mai insidioso – Thiem). E poi la poca incisività con un servizio perso dopo la magica estate 2013 e mai più ritrovato e la costante sensazione – trasmessa anche oggi – di una vulnerabilità di fondo ormai percepita da quasi tutti i suoi avversari. Insomma, per ora questo Rafa continua a tirare da una parte finendo inevitabilmente con lo scoprire l’altra. Che sia un abbaglio comune arrivato in un caldissimo pomeriggio monegasco? Alla prova del nove contro Stan Wawrinka il compito di smentirci. In massa. Le sue parole: "Penso di aver giocato un buon match. Un gran livello di tennis, spirito e atteggiamento da combattente, sono stato pronto ad accettare gli errori, i buoni punti, i momenti difficili, ho giocato in maniera simile ad Indian Wells. E' stata una grande "continuazione" contro un giocatore molto tosto. Anche lui ha giocato un grande match. E' una vittoria ottima per me. E' stato il mio miglior match su terra quest'anno. Il mio miglior match da quanto tempo? Non so. Ad Amburgo ho giocato un grande match contro Seppi, a Roma, Madrid e Roland Garros ho giocato bene l'anno scorso" (da tennisworlditalia)