Greatest Hits: Nadal

Atp Montecarlo 2016: Rafa Nadal ancora re!


A Montecarlo, davanti al principe Alberto e consorte, Rafael Nadal ha suonato la nona! Quattro anni dopo la sua ultima vittoria nel principato, è ritornato a ruggire, superando per 7-5, 5-7, 6-0  Gael Monfils, autore di un'ottima prova e crollato solo nel finale.I primi due set sono stati molto intensi e a tratti entusiasmanti, poi nel terzo Rafa ha messo la quinta e Monfils si è arreso. Il re è ritornato!              
Così Stefano Semeraro:E’ ufficiale: Nadal è tornato Nadal - almeno per i suoi avversari di questa Terra (rossa). Lo ha dimostrato per tutta la settimana a Monte-Carlo e una volta di più in finale, battendo in tre set di intensità fisica impressionate (7-5 5-7 6-0, 2 ore e 46 di minuti) il n-16 del mondo Gael Monfils.(fonte: http://www.lastampa.it/2016/04/17/sport/tennis/a-montecarlo-il-re-nadal-battuto-monfils-2NRDwGsevN1T3HRS0CXciJ/pagina.html)Così Ubaldo Scanagatta:Il modo in cui Rafa ha chiuso il match, con quel passante di dritto lungolinea pazzesco, formidabile a gambe aperte, quasi in spaccata, prima di cadere in ginocchio e poi appoggiare la testa sulla terra rossa (quasi a baciarla come Francesca Schiavone al Roland Garros 2010), rappresenta il sigillo ideale impresso dal Nadal che siamo tornati finalmente ad ammirare qui al Country Club.(fonte: http://www.ubitennis.com/blog/2016/04/17/rafael-nadal-montecarlo-maestro-insegue-djokovic/)             
Ancora Semeraro:"Che Nadal sia tornato a ruggire, buttandosi alle spalle un grigissimo 2015 e prendendosi il suo 680 titolo Atp, il 9 a Montecarlo e il 28 in un Masters 1000 – pareggiando così il record di Djokovic che lo aveva scavalcato due settimane fa a Miami – può sicuramente far piacere a molti. Che a dirlo sia Gael Monfils, il suo avversario in finale, appena dopo 2h46′ di battaglia lacerante (7-5 5-7 6-0), misura però la grandezza del Niño. I due, che sono coetanei, si erano incontrati per la prima volta proprio nel Principato, era il 2005 e Rafa al primo turno faticò pochissimo, 6-3 6-2. Undici stagioni dopo, alla soglia dei 30 anni, ha dovuto sudarsela di più la vittoria che annuncia ufficialmente al mondo che sì, il Niño è tomato. Magari non il Cannibale degli anni d’oro, comunque un campione che UOMINI Nadal torna padrone a Montecarlo Lo sconfitto Monfils: «È un bene che tu vinca di nuovo» è tornato a picchiare il dritto in profondità e che nei momenti che contano sa (quasi) sempre avvitare il match. Ieri ha mostrato il repertorio completo: recuperi impossibili, cross stretti, lungolinea millimetrici".                                              Sul sito Atp un'interessante analisi di come è maturata la sua vittoria (es:"il tasso medio di giri al minuto del dritto in topspin di Nadal è stato un enorme 3288rpm, molto più rispetto a Monfils, 2765 giri al minuto"):http://www.atpworldtour.com/en/news/brain-game-monte-carlo-final-2016             
Rafa alza le braccia al cielo  ed il suo pensiero sale subito  lassù, verso il suo caro “abuelito”. Lo scorso Settembre,  il nove volte campione del Principato ha perso suo nonno Rafael , ed è a lui che ha dedicato la vittoria al Master di Monte Carlo.Un Nadal  emozionatissimo non nasconde la durezza del percorso fatto per giungere fino a qui:“Questa vittoria è molto, molto importante per me, dopo un difficile 2015. Ho perso molte partite ad inizio stagione, ma ho sentito che il mio corpo e la mia testa erano pronti [..]Ho lavorato duro per alzare questo trofeo. E ‘una grande emozione , dopo tempi difficili. Ma fa parte della vita e dello sport in generale. Credo che questa settimana e quella di Indian Wells siano state molto importanti, è di questo che avevo bisogno. E’ stata una settimana molto importante e molto, molto emozionante per me. Ad inizio stagione avevo detto che mi sentivo molto meglio rispetto all’anno precedente. Ma se non confermi questo coi risultati… La vittoria qui conferma che sono migliorato; le vittorie aiutano. Non sono ancora al 100%, ma va molto meglio, sotto ogni aspetto” [..]“Le condizioni oggi erano molto più lente rispetto all’intera settimana ; non c’era sole, il campo era più pesante e quindi anche le palle lo erano. Per me è meglio giocare con condizioni un po’ più veloci. E’ stata una finale contro un giocatore molto veloce che copre il campo benissimo. Sta giocando bene, lo ha fatto per tutto il match, lui ha tutti i colpi per giocare a livelli alti, e se gioca in modo solido è uno degli avversari più complicati da affrontare” [..]Dopo il secondo set mi sono detto: ‘Okay, qualcosa non sta andando bene perchè la partita non è nelle mie mani. Il match non è nelle sue mani, ma non lo è neanche nelle mie. Devo fare qualcosa di diverso. Devo giocare di più di dritto, più dentro al campo col mio dritto’. Questo è quello che mi dicevo, se perdo… perdo,  ma devo giocare da quella posizione. Che io sbagli o meno, devo farlo. L’ho fatto. Nel terzo ho alzato  un po’ il livello del mio tennis, del mio dritto. Questo ha cambiato tutto. Ho alzato il livello ieri nel secondo e nel terzo, e oggi di nuovo nel terzo. Nell’ultimo periodo questo mi è mancato”.(fonte:http://www.tenniscircus.com/circuito-atp/rafa-nadal-ho-lavorato-duro-per-vincere-qui/)                                 
             
Sono stati pubblicati tanti articoli per commentare l'evento:http://www.nytimes.com/aponline/2016/04/17/sports/tennis/ap-ten-monte-carlo-masters.html?_r=0http://www.theguardian.com/sport/live/2016/apr/17/rafael-nadal-v-gael-monfils-monte-carlo-masters-final-live