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Modì: dramma nel dramma


 Nel maggio del 1919 Modigliani ritornò a Parigi con Jeanne e la loro bambina, continuando comunque a dipingere. Ma lo stile di vita senza alcuna regola stava per presentare il suo conto: la sua salute peggiorò rapidamente.....Modigliani fu trovato delirante nel letto mentre era aggrappato alla sua amata Jeanne ( incinta al nono mese ): quando accorse il medico al suo capezzale era ormai troppo tardi, in quanto Amedeo soffriva di Meningite tubercolitica.Morì il 24 gennaio del 1920 e per lui vi fu un grandioso funerale ove parteciparono numerosi artisti e personalità della cultura dell'epoca......Jeanne, portata a casa dei suoi genitori, non ebbe il coraggio di continuare a vivere senza di lui e uccise lei e la creatura che aveva in grembo il giorno dopo la morte di Amedeo........Anche questa biografia, purtroppo, termina con un tragico epilogo.Mi chiederete: li trovo tutti io questi artisti?In realtà, buona parte dei pittori ha vissuto esperienze di vita forti, drammatiche; per converso, vi sono stati anche artisti con un vissuto cosiddetto " normale ", come ad esempio Picasso, Guttuso, Cezanne e tanti altri.Non esiste il connubio o l'equazione che condurre una vita dissoluta sia il Pass per entrare nella leggenda: ogni artista è una storia a sè, magari ricca di incoerenze, di problematiche, di errori, ma il mio desiderio è farvi sentire ciò che ciascun artista voleva trasmettere ai posteri, alla gente comune, al ricco quanto al povero e si tratta semplicemente di emozioni, sensazioni impalpabili, non tangibili, riservate solo alla sfera più celata e profonda di ciascuno di noi.L'Arte è e resterà sempre uno splendido mezzo comunicativo ove la creatività trova la sua ragion d'essere e veicola le emozioni e i modi di vedere il mondo dell'artista che genera l'opera. L'opera d'Arte altro non è che il prodotto finale di un travaglio, di un percorso interiore che parte dall'artista fino a raggiungere e toccare le corde più segrete di ogni anima sensibile a cui si rivolge.......Non si può resistere all'Arte, come non si può resistere per tutta la vita all'amore, dunque, lasciamoci conquistare da questa meravigliosa materia!Un ultimo commento su Modì: non è certo questa la sede per disquisire, nè per giudicare la vita di una persona; resta il fatto che Amedeo ha consumato la propria vita e la propria salute con l'uso di droghe e di alcool, magari per sfuggire ad un vuoto esistenziale, ad una crisi che lo attanagliava già fin da adolescente, chi potrà mai dire dove sia la verità e quali siano i motivi che lo spinsero a portare avanti tali scelte?Se Amedeo fosse vissuto un altro pò di anni, certamente avremmo potuto vedere e godere di chissà quante e quali opere strepitose, ecco il mio unico rammarico.... Tutto il resto è storia già vissuta, tutto il resto è Arte ancora da scoprire con me, se vorrete.Arrivederci al prossimo artista e, come sempre, non vi dirò chi è!Vostra RaffArt.