Le Ragioni del Cuore

Post N° 3


Questo è un alto di me, sconosciuto a chiunque. Lo custodisco gelosamente, un pò me ne vergogno, forse, e mi nascondo.Sono racconti che amo leggere e scrivere. In genere non hanno nulla di autobiografico, proprio come questo. Semplicemente immagino, libero la mia fantasia e scrivo...un racconto erotico.
Scendo dall'auto che parcheggio sotto casa suaalzo lo sguardo sulla palazzina, soffermandomi sulla finestra del secondo piano.E' passato quasi un mese dall'ultima volta in cui l'ho vistoa casa sua...abbiamo fatto l'amore.poi il nulla, SILENZIO.Nessuna telefonata, nessun messaggio. semplicemente SPARITO dalla mia vita.Mi sfugge un sospiro e mi avvio verso il portone.Ai piedi sfoggio un sandalo tacco dodici.Lo cammino con classe, sicura di ogni mio passo.Inizio a risalire le scale, ritorna nella mia mente il pensiero del giorno in cui capii tuttoil motivo del suo allontanamento.Quel giorno non feci scenate, piuttosto andai a casa sua di mattinacerta della sua assenza, era al lavoro.Presi tutte le mie cose e me ne andai senza lasciargli alcun messaggioproprio come aveva fatto lui con mesolo le mie chiavi, sul tavolo della cucina.Avevo chiuso definitivamente qualsiasi legame.Il tradimento è per me la morte di ogni tipo di affetto.L'AMAVOma la scelta l’avevo già fatta quando quel giorno, lo vidi con lei.Sono sul pianerottolo, busso,apre la porta e me lo ritrovo davanti. Mi fissa con stupore, non si aspettava che fossi ioripercorre con lo sguardo la mia figura: alta, slanciata, armoniosa, rinchiusa in un vestito di seta rossa che accarezza morbidamente le mie forme.I capelli fluenti. Le mani sempre ben curate.Lui è Bello. Irriverente.Rimaniamo a fissarci per un istante che sembra quasi un'eternitàfinchè i miei piedi si muovono quasi animati da volontà propria.Gli sfilo davanti, lasciandomi dietro la scia del mio profumoLe donne, a differenza degli uomini, hanno generalmente un buon odore.E non dipende solo dalla cura che hanno di se stesse,dalle cremine anti età, dagli olii, shampi, balsami e profumi.No.Dipende dalla TESTA.E piu’ testa hanno e piu’ i loro ormoni si organizzano per espellere profumi intriganti.Dolci, accattivanti. Creano dipendenza.Profumi che si trasformano in sapori.Sapori che diventano dipendenza da quel corpo.Che è testa. Perché tutto parte da là.So già l'effetto che avrà su di lui il mio odore, lo conosco fin troppo benee infatti colgo il suo lento inspirarei suoi occhi che per qualche secondo si chiudonoe allora mi volto verso di lui osservandolo meglio.Con gli occhi gli chiedo silenzio.Mi accontenta. Chiude la portaMi guarda come sempre, come se mi vedesse per la prima volta.L'aria è calda ma respirabileMi viene incontro, ma io mi allontano lungo il corridoio.Mentre ispeziono la cucina, sento i suoi occhi di ghiaccio cavalcare la mie forme, attraversare la sottile seta rossa del vestito, già sento la sua mente vagare oltre.Mi volto verso di lui che non tarda a raggiungermiil mio sguardo gli dice che lo desidera più di ogni altra creatura al mondo.Mi avvicino protendendo le mie labbra verso le sue.Se c'è una cosa che amo fare é baciare.La vibrazione che parte dai muscoli del visole mani che non sanno dove appoggiarsidiventano autonome,lingua che lo esplora che gioca, che lo disarmapiccola scivolosa umida linguapreludio di ricercarespiro dentro al suomi inoltro nella sua fessura più visibilel'UNICA vera infiltrazione da parte di una donna.Comunicare in silenzio sensazioni contemplate e sognate a lungo.Con la morbidezza della situazione allungo le dita sui bottoni della sua camicia. Uno a uno li libero con una mano.Lui hai già iniziato a spogliare me, con piu’ passione, velocità, BRAMOSIA.Ma le regole nel mio mondo le stabilisco io adesso.IO DECIDO CHE QUESTA VOLTA SARA’ SOFFICE.Lo spingo delicatamente verso la porta di fronte, la camera da letto.Nella stanza l'odore di vaniglia che proviene dalle candele mai accese.Dovrà sottostare alla lentezza delle mie carezze.Agli sfioramenti che lo porteranno fino al limite del godimento per poi ritrarsi.Godo del piacere del POTERE.La lingua e le labbra fremono.Desiderano la sua pelle. Come dare loro torto?Mi fermo ai piedi del letto.La mia bocca inizia e leccare, mordicchiare succhiare, con DOLCEZZA.Il collo, i lobi, le orecchie, le spalle.Ansima,respira affannosamente, i muscoli di tutto il corpo protendono verso il mio corpo. Desiderano di piu’.Ma non avranno di piu’ per il momento.I brividi gli scorrono per tutto il corpo.E’ la sua pelle a dirmelo.Inizio a leccarlo, con dolcezza. I gemiti aumentano.Labbra che si CONSUMANOcorpo che si incurva.Gli sfilo i pantalonie mi lascio scivolare tra le lenzuola.L’eccitazione sale lui si distende sopra di meLa sua mano è già sulla mia gamba che stringe con forza, mi afferra la nuca e cerca la mia bocca che si apre in modo naturale.Bacio che trascina.Esplora.Sento i suoi muscoli contrarsi e prendere forma.Mi aggrappo per affondare le unghie alla sua schiena.Mi piace sentire le sue mani grandi e preatiche cavalcare le mie forme, non so se sia per via del suo lavoro che i suoi movimenti sul mio corpo sono sempre così delicati e precisi.Nelle sue mani i miei seni, soavemente come a cogliere il primo frutto di stagione assaporandolo e mordendolo delicatamente.Sento la sua lingua scorrere tra le piegature della mia carne in cerca diquel dolce sudore di carne appena lavata.Le mani navigano in cerca della rotta giusta, la bussola è PERDUTA, nulla può essere programmato.Affondano tra la tenera carne in cerca di calore.Impercettibile.Lieve.Forte.Le sue smorfie non lasciano domande.Chiare smorfie di concupiscenza.Cerca aria che non trova, che non gli basta mai.Mordente.sente la mia linguasi è trascinata per tutto il percorsodel suo corpocreando strade intersecate.Mi fa scivolare le mani su tutto il corpo come un fazzoletto di setasono eccitata.E poi LUI. Scivola tra le mie gambe passando tra i seni e l’ombelico.E io continuo a bagnarmi.E’ duro, possente. Mi arriverà fino alla fine.E io Lo faro’ arrivare fino a toccare il fondo.E nel fondo il mio massimo piacere.La respirazione si fa affaticata e frenetica.Mi sfiora il clitoride prima pacatamente e poi con un certo vigore.La vagina comincia a contrarsi. E’ eccitataLo VUOLE.L’altra mano massaggia le labbra e le prepara per la penetrazione.Si struscia con delicatezza. Scivola tra il mio umore caldo.E ENTRA.violento, impaziente, alla fine.La testa si reclina all’indietro, gli occhi ancheQuasi immediatamente lavora sui miei punti erogeni,il collo le orecchie, la parte bassa della schiena, l’ombelico, l’interno coscia.che infiammano le vene e navigano sempre oltrePossedere, controllare ed entrare.FEROCE, incontrollabile e istintivo.Il sudore che scorre sui muscoli che contraendosi creano un amalgamento perfetto.Inutile controllare le tempie che pulsano, il respiro affannoso.Mi teneva per i fianchi e ogni suo movimento era fitta di piacereMI STAVA RIEMPIENDO CON LA SUA CARNE.Lo sentivo arrivare fino al fondo.Avido vorrebbe toccare la mia ANIMA.Sublime percezione del corpocon la mente crea situazioni pericolose per la psiche.Avevo desiderato di fare l’amore con lui con ogni fibra del mio essereMi possiede con frenesia e passioneSublime sensazionemi fa toccare l’ORGASMO più intenso come i miei ansimi.I denti affondano per soffocare le urla.Freme anche lui, raggiunge l'orgasmo CON me.Stanco, si adagia sul mio ventre.Rimaniamo in perfetto silenziopossiamo sentire solo i nostri respiri affannati.Non è stato solo piacere, non è stato solo godere.Come si chiama la sintonia che trascina nell'OBLIO?La sua mano che continua a rimanere sulla mia gamba distesa.Non la scosto, mi piace il leggero contatto.Come descrivere quello che succede subito dopo un amplesso?Quando due corpi continuano a cercarsi a letto di notte e il giorno dopo ancora.Il mio corpo è sempre stato completamente dipendente alla sua essenza.Un dolce carnefice.L'unico probabilmente che abbia mai sfiorato la mia essenza solo con il palmo delle mani.Ma ora quel contatto tra i nostri corpi SCOTTA, BRUCIA.Scalza accompagno la mia ombra verso la luce della finestra.Sento l'aria che mi accarezza per staccare dalla mia pelle l'odore acquistato in quest'ora violata.SILENZIO.Tutto quello che chiedo.Nell'ultimo mese ho vagato in cerca di un orgasmo.Che fatica.Io che pensavo che fosse una questione di saperci fare.E la testa?Per l'uomo tutto molto più meccanico a volte.Per noi donne, testa e corpo DEVONO essere collegati personalmente.Ricerca pasmodica di qualcosa che anche solo lontanamente raggiungesse il piacere. Mi diriggo verso la cucina sapendo che lui mi sta seguendo con lo sguardo.Mi rivesto, lentamente. Non mi volto più verso di lui, che può vedermi dalla porta aperta della camera da lettoscorgo semplicemente la sua figura con la coda dell'occhioe poi mi allontano verso la porta d'uscitasuperandola e RICHIUDENDOLA alle mie spalle.Non dimenticherò le emozioni incredibili che ho provato mentre era dentro di me,mentre le nostre parti del corpo si toccavano con passione,i suoi sguardi e la sua brama..Il suo profilo sulla mia schiena e il mio sulla sua..Le braccia calde che mi avvolgevano..L’estremo piacere che ho provato ogni volta con luiSvegliarmi la mattina con lui nel letto era dolce, caldo, morbido..Adoravo il suo corpo. Il profumo. Le mani ruvide che scivolavano su di me.La composizione della pelle.Il sudore. Il sapore della saliva. Adoravo essere posseduta da lui. Ed era piacere non solo fisico.Per vari attimi ho creduto davvero che lui sarebbe potuto diventare il mio NIDO.Semplice sfiorarsi d'ANIME e pelle e poi...facile andar via.Ma l'odore?non va via, penetra nella pelle, rimane in profondità, fino a quando non mi lavo via il sesso che ho addosso, finchè quel vestito rosso che oramai è uno straccio stropicciato non mi scivola a terra. Inizio a scendere le scaleAvevo bisogno di fare l'amore con lui un'ultima voltaCome ADDIO è stato stupefacente.Non sarò più la sua donna.Rimarrò uno dei suoi più profumati ricordi.Adesso provo la mancanza per la perdita.Perché è la perdita la misura dell’amore?Ma tutto passa e passerà anche lui.Luisa