Arcano Incantatore

L’eco dell’ego


Il mio pensiero trasuda in punta di pennaIl mio cervello cola dal naso sulla bianca cartaI miei desideri danzano vestiti d'organzaIl mio orizzonte segna il confine tra una realtà abbigliata di sognie una fantasia violentata dalla vita.In questo onirico amplessoVedo il baluginare di vasche di porfidoilluminate da fredde notti stellateabitate da frondosi pioppi, ghiaia e silenzio.Un silenzio carico di stuporedavanti ad una fontana spentada dove sgorga il mio sguardo oltre l'orizzontein attesa di nuovi soliaspettando il temposcandito da una nera clessidracarica di sferiche gridadi una sabbia di proiettiliin attesa di rigurgitare sull'uomole sue prospettive di guerraspecchio di una pace sempre attesa ma mai voluta.UDM