Arcano Incantatore

Il demone vitreo


è male etereo, ti colpisce con ghignoi suoi stiletti sono sottili e si insinuano tra la carne e i desiderila sua perfidia è di chi aspetta che il male goccia dopo gocciatracimi fuori dall'argine del nostro pettodi chi attende che dalla rabbia nascano le lacrime, gelide lacrime di vetrodi una sorda disperazione di chi grida nel vuotoatono e ovattato di un pozzo seccopieno di fiori appassiti, erba secca e candide ossa.E dopo la tempesta esce l'abominevole, il subdolo a carezzarti i capelliogni carezza una stilla d'odio, ogni stilla d'odio un capello biancola sua arma è ancora un trasparente e vitreo stiletto nascosto nella ragionenella disarmante ed armante elementare logica della paura del diversonel proiettare negli altri i propri fallimentinel cercare il valore degli altri dimenticando il proprionella paura di non avere il superfluo spacciandolo per necessarionella paura di specchiarsi per vedersi veramente senza velivivendo la mediocrità di chi attende la vita nel gesto di un attimo.Udm