Arcano Incantatore
Gli occhi sono solo i servi sciocchi del pensiero
Agrigento 11/09/2011
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Post n°16 pubblicato il 30 Aprile 2011 da uomodelmonte1970
generosamente spendono il loro tempo a leggermi..... ..... sono uno, che cerca di volare con ali di seta bianca, a volte strappate.... con volo difficile e incerto mi sforzo di elevarmi sul mondo per proiettare qualche manciata di sogni in milioni di bit, alla rinfusa, sui vostri schermi. A volte getto lo sguardo in basso e vedo sgomento la grande clessidra piena di petrolio che governa il mondo e vorrei essermene andato quando finirà. Il mio volo cerca di mettere più spazio possibile tra me e la tirannia dei numeri e del nostro ventre, che impedisce che un piccolo uomo sia di grande statura come nei disegni del Creatore. Segnato dal secolo delle idee assassine finisco per rimpiangerlo mentre mi addentro in un nuovo secolo di idee ipocrite dove trionfa l'inutile. La chiave di un volo che mi farà vedere un sole limpido non prescinde dal perdere la zavorra di cui sono carico in giorni grigi e plumbei dove l'uomo non cerca di completarsi nel suo simile. Grazie a tutti coloro che hanno la pazienza di leggermi e non insultarmi nonostante le mie umane miserie ma apprezzeranno lo sforzo di ricostruire il mosaico del possibile e auspicabile io, frantumato in pezzi senza colore che attendono solo di ritornare da trama a disegno per brillare dei colori della completezza. UDM |
Post n°15 pubblicato il 21 Aprile 2011 da uomodelmonte1970
Si abbatte continuamente su questo blog spiaggia che da tempo accoglie naufragii e naufraghi di questi tristi mari digitali; e in punta di dita raccoglie onde di clicchettii di tastiere portando seco mareggiate di umidi umori confusamente distillati in attimi di pioggia da nubi della ragione. Immemore della tirannide delle parole credo di avere in mano l’usbergo di una nuova poetica e mi accorgo di avere solo il rantolo di una taccola. Per quali lande errano i mie pensieri dopo la contemplazione del vuoto dovuto all’essenza dell’Assenza, effetto dell’Astrazione simmetrico solo all’insensato vuoto che c’è tra il nucleo e l’elettrone firma indelebile e invisibile dei prodigi del Creatore. Nonostante avere davanti tutto il mondo e soprattutto il significato del mondo ci batto ancora la testa senza capacitarmi e mi ostino a non vedere ciò che dovrei e a vedere ciò che non dovrei e i miei migliori umori cerebrali si fanno sterile pioggia disperdendosi tra i meandri di inesistenti pause tra bit stupidi e tiranni, privi del fascino della matematica che corrono ferocemente dietro se stessi in un’atona e algida danza digitale per la coronazione del nulla e la morte dell’astrazione. UDM |
Post n°14 pubblicato il 08 Aprile 2011 da uomodelmonte1970
Piccoli e inutili occupanti di piccole porzioni di spazio |
Post n°13 pubblicato il 06 Aprile 2011 da uomodelmonte1970
è gioia per i tuoi occhi e per i tuoi neuroni specchio ma è paralisi per la sfera di pensiero che ama affacciarsi sul balcone che tutti abbiamo sull'Universo. Egli o ti fa troppo serio o troppo faceto e ti chiude in una gabbia di seta ricamata con arabeschi e ti filtra il mondo da quel gineceo della mente. Egli confina i tuoi istinti in una stanza di nera paura e il tuo pensiero su di un binario che non ti guida con forza ma ti seduce, facendoti scorrere su una comoda sede di blandizie e di miele glitterato con aculei di cristallo; e su questo dolce e scivoloso ventre tu credi di segnare la via. Ma la via, non quella che seduce, ma quella che conduce è aspra fredda e soprattutto stretta. Essa è irta di scelte, poche, che ti conducono verso l'alto e di direzioni, tante, che ti seducono verso il basso. Questo tentativo di salita della grande Torre di Babele della vita si fa stretta nel mezzo; da questo luogo è difficile la dipartita; un luogo senza santità né malvagità, senza rabbia né amore, dove non si ha percezione dell'immobilità; dove lo sguardo della mente, di cui l'occhio si fa pistola, viaggia come semiretta che si fa segmento finendo la sua corsa sul naso. Allora il pensiero vaga per inerzia, inebriato dall'ignobile danza del Vuoto, del Vuoto senza Silenzio, del Silenzio, scrigno di avorio del Pensiero, violentato del brusio di tante atone grida di chi ha riposto il cervello in una scatola catodica facendo vagare un corpo decerebrato che fa eco a se stesso. Udm |
Post n°12 pubblicato il 24 Marzo 2011 da uomodelmonte1970
Ci ha infuso l’eterno dalle narici Ci vuole immortali Ma noi di tal dono Serriamo il respiro e ci facciamo mortali Per l’Immoto: È scrigno di cristallo la dimora della Luce, la mia pupilla È cuscino per il Verbo la mia lingua È calice per la Parola il mio orecchio È crocevia del Destino il mio petto È carezza della Trama la mia mano Per il cammino del Disegno del Creatore Lastricando la via del Suo Ritorno Non basta avere le ali Per non essere volatori ipotetici. UDM |
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Baudelaire affermava che i poeti sono come gli Albatros, hanno grandi ali per volare ma gli sono d'impaccio sulla terra
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