Dopo un pomeriggio trascorso passeggiando per le affollatissime vie di milano qualcosa nel mio stomaco mi dice che è l'ora dell'aperitivo... il sole inizia a scendere pur rimanendo caldo e invadente, guardo l'orologio della macchina ed ecco la conferma: ore 19.12.A. non parla, girare in macchina di sabato pomeriggio a Milano non è tanto diverso dagli altri giorni della settimana, mi auguro solo che il traffico e i sensi unici non gli abbiano guastato l'umore più del dovuto. Trovare parcheggio è stato più facile del previsto anche se non proprio vicino al bar... Si ricomincia a camminare... i piedi doloranti ma la prospettiva è piacevole quindi ce ne dimentichiamo. Passeggiamo vicino all'arco della pace... e finalmente ci sediamo con grande felicità dei piedini di entrambi. Ordiniamo da bere e dopo aver visitato il buffet ci accorgiamo che di vegetariano ci sono solo delle crocchette di patate (che normalmente non sono vegan), l'umore peggiora, siamo un po' sconfortati e improvvisamente ci ricordiamo che fare vita sociale per i vegetariani è difficile... finiamo il cocktail, che tutto sommato non era male, affamatissimi usciamo... e... LAMPO DI GENIO ci accorgiamo di essere a pochi metri da uno dei ristoranti indiani più quotati di Milano. La cucina indiana piace ad entrambi, speziata, piccante e soprattutto molto molto vegetariana. Pochi metri e siamo di fronte all'ingresso, il profumo tipico ci aveva raggiunto già qualche passo prima... sono solo le 20.00, i raggi del sole seppur distorti riescono ancora a baciarci (chi può biasimarli???) schivando i palazzoni, un po' presto per cenare fuori ma siamo affamati e non abbiamo prenotato quindi non ci dispiace anticipare. Suoniamo il campanellino e quasi all'istante ci troviamo di fronte ad un sorridente ragazzo indiano che saluta. Ricambiamo il saluto attrentanto calorosamente e "Siamo in due", dico io e aggiungo "non abbiamo prenotato". Mentre parlo mi guardo intorno rischiando di risultare maleducata ma quei colori e quelle luci mi hanno stregato. Il ristorante si sviluppa in un largo corridoio, 4 salette sono separate da grandi arcate decorate. Ogni parete ha un colore diverso e le luci arancioni creano un'atmosfera veramente intima.
RISTORANTE INDIANO TARA - MILANO
Dopo un pomeriggio trascorso passeggiando per le affollatissime vie di milano qualcosa nel mio stomaco mi dice che è l'ora dell'aperitivo... il sole inizia a scendere pur rimanendo caldo e invadente, guardo l'orologio della macchina ed ecco la conferma: ore 19.12.A. non parla, girare in macchina di sabato pomeriggio a Milano non è tanto diverso dagli altri giorni della settimana, mi auguro solo che il traffico e i sensi unici non gli abbiano guastato l'umore più del dovuto. Trovare parcheggio è stato più facile del previsto anche se non proprio vicino al bar... Si ricomincia a camminare... i piedi doloranti ma la prospettiva è piacevole quindi ce ne dimentichiamo. Passeggiamo vicino all'arco della pace... e finalmente ci sediamo con grande felicità dei piedini di entrambi. Ordiniamo da bere e dopo aver visitato il buffet ci accorgiamo che di vegetariano ci sono solo delle crocchette di patate (che normalmente non sono vegan), l'umore peggiora, siamo un po' sconfortati e improvvisamente ci ricordiamo che fare vita sociale per i vegetariani è difficile... finiamo il cocktail, che tutto sommato non era male, affamatissimi usciamo... e... LAMPO DI GENIO ci accorgiamo di essere a pochi metri da uno dei ristoranti indiani più quotati di Milano. La cucina indiana piace ad entrambi, speziata, piccante e soprattutto molto molto vegetariana. Pochi metri e siamo di fronte all'ingresso, il profumo tipico ci aveva raggiunto già qualche passo prima... sono solo le 20.00, i raggi del sole seppur distorti riescono ancora a baciarci (chi può biasimarli???) schivando i palazzoni, un po' presto per cenare fuori ma siamo affamati e non abbiamo prenotato quindi non ci dispiace anticipare. Suoniamo il campanellino e quasi all'istante ci troviamo di fronte ad un sorridente ragazzo indiano che saluta. Ricambiamo il saluto attrentanto calorosamente e "Siamo in due", dico io e aggiungo "non abbiamo prenotato". Mentre parlo mi guardo intorno rischiando di risultare maleducata ma quei colori e quelle luci mi hanno stregato. Il ristorante si sviluppa in un largo corridoio, 4 salette sono separate da grandi arcate decorate. Ogni parete ha un colore diverso e le luci arancioni creano un'atmosfera veramente intima.