lacrima di oro

Post N° 19


Volevo scrivere qualcosa sul gravissimo problema dei cosiddetti "pedofili", che sta assumendo sempre di più le dimensioni di un vero e proprio cancro sociale. Dico -cosiddetti- perchè si dovrebbe parlare invece di "PEDOFOBIA".  Purtroppo i giornali ne parlano solo quando i fatti di cronaca (i più gravi e indicibili) attirano l'attenzione nazionale. Io ho notato un fenomeno strano nella mia città (ma penso un pò dappertutto). Sui fatti sconvolgenti che hanno riguardato quei poveri bambini in quell'asilo alle porte di Roma, io non ho sentito un solo commento da parte di nessuno. Non nelle strade, non al lavoro, non tra gli amici, non nei locali o da qualsiasi altra parte. E' come se fosse un agomento tabù, di cui non si deve parlare mai con nessuno e in ogni caso. E' come se non si avesse il coraggio di pronunciare anche solo una sillaba sull'argomento. Non so... come se si avesse il terrore di scoprire qualcosa di spaventosamente indicibile. Davvero non so spiegarmi un tale atteggiamento collettivo. In questi giorni di tragica cronaca io sento parlare sempre del solito calcio, della solita politica, degli acquisti, delle macchine, dell'andare al mare, delle solite menate ma assolutamente non una sola parola su questo dramma solciale. Ma davvero siamo diventati così cinicamente indifferenti anche agli orrori più biechi ed efferati? Davvero siamo scivolati così in basso dal non riuscire a ragire più nemmeno per difendere i nostri stessi figli? Che cosa ci è successo? Che cosa ci hanno fatto? Che cosa ci siamo lasciati fare? "Una società che non è in grado di difendere i propri figli, è destinata a scomparire" [...] Non so chi l'abbia detto ma è una cruda verità. Non voglio nemmeno accennare a quello che potrei fare ad un pedofilo se mi capitasse tra le mani, ma di sicuro non lo tratterei come un malato! Questo è un alibi dietro il quale si sono giustificati troppi crimini. I bambini non si toccano! Questo dev'essere un imperativo categorico per tutti. Sani, malati, fuori di testa e figli di puttana. Chi fa violenza ad un bambino non merita di vivere. Ho letto in un articolo di un paio di mesi fa, che nelle nostre comunità contadine, anche solo fino a pochi decenni fa, quando veniva fatta violenza ad un bambino, la gente del posto non avvertiva i carabinieri, non denunciavano nulla alle autorità. Ma il giorno dopo gli facevano ritrovare l'autore del crimine, affogato, sulle rive del fiume. ... ... Scusatemi  se mi sono lasciato andare a questo sfogo, ma le mie dita hanno incominciato a scrivere sulla tastiera e non si sono fermate che ora.