lacrima di oro

ciao ralfa..riporto anche qui la mi risposta al tuo commento: certo che la tua interpretazione ha attinenza con il discorso introdotto ieri sulla visione della realta'..oggi ho voluto semplificare graficamente collocando le "percezioni variabili" nella parte che sta tra il bianco e il nero..concordo con il discorso dell'incomunicabilità anche se io cerco sempre di vedere le cose da un lato positivo..cio' che percepisco empre di più giorno dopo giorno è un alto grado di opportunismo..ritorna il discorso introdotto da fabio su cio' che si "vuole vedere" che ha sempre come obbiettivo cio' che si vuole ottenere..a presto ralfa

ciao finalmente rileggo qualcosa di tuo....mancavano i tuoi post... un abbraccio ape

troppo buona... grazie comunque. Un abbraccio anche a te...

io l'ho sempre detto che il problema dei giovani di oggi (e non solo) è la comunicazione!il fatto è che la mente non è abbastanza aperta, e tutti cercano di chiudersi in un mondo, che purtroppo non esiste, invece che guardare la realtà tangibile!

Si! Bentornato...

E figuriamoci se non mi dovevi contraddire... :)

le parole sono capite in base alla situazione in cui vengono pronunciate, alla persona che le ha dette e al motivo che l'ha spinto a dirle....

Quindi converrai con me che è molto difficile capirsi... ma è importante provarci sempre però.

Ecco... questo va già molto, ma moooooolto meglio! E' difficile, ma indispensabile almeno provarci. E poi, magari, si può provare a comunicare diversamente. Ma di questo forse avevamo già parlato! ;)

che la parola non basti, siamo perfettamente d'accordo. ma almeno è qualcosa.

temo di no...

felice week end super latitante...ehmmm ma fai bene...non pasare da me...donne belle poche...ultimamente..a presto

Le parole sono importanti, sono tutto quello che abbiamo, lo diceva Carver, ma non è questo, forse il "come" può servire è l'andare oltre le parole, seguire una connessione tra fatti e quindi la loro prosecuzione logica, è quello che manca, il messaggio ambiguo o volutaente distorto. Ecco cosa sta diventando catastrofico, non credete?

credo che ci resti ancora una carta.l'istinto,che va oltre la mente. credo che ci sia ancora.io ci credo.le parole sono un pretesto a volte per nasconderne l'esistenza.basta avere fiducia nelle proprie percezioni.di solito nostro malgrado,sono giuste.

... abbastanza catastrofico! Ma è il tuo modo di vedere e sentire, frutto, molto probabilmente, di tue esperienze, emozioni e vissuti o, forse, più semplicemente incazzatura del momento ... In ogni caso tanto basta per rispettarlo! Ovviamente se per alcuni versi sono in linea con il tuo pensiero, ovvero la soggettiva percezione del mondo, che, per me, non potrebbe essere diversamente, considerato il diverso intimo sentire, proprio di ogni essere umano... per altri mi discosto in modo netto! Non credo, infatti, che ci sia solo falsità e ipocrisia nelle relazioni umane, così come credo fortemente che i rapporti con l'altro, quello fuori di noi, si basino prevalentemente, se non esclusivamente, sull'empatia! Quanto alla parola credo che sia il più bel dono che avessimo potuto ricevere ... permette molto, per me! Basta una parola, a volte, a cambiare i colori della nostra giornata. Ciao e buon prosieguo di domenica. ...
^virgola*

Decisamente sì, siamo troppo giovani per pensrla già così, o no? Troppo pessimismo, io crddo ancora nella parola e nell'empatia...Irriducibile ottimista!

Per tua fortuna allora non hai provato mai quel senso di frustrazione che ti assale quando hai a che fare con interlocutori che solo in apparenza ti stanno a sentire, la cui volontà di comprensione va di pari passo al loro irrinunciabile egocentrismo e opportunismo. E' chiaro che il mio post è stato dettato da un senso di sconforto nel constatare continuamente questo tipo di approcci relazionali. Il mio non è pessimismo. E' solo uno sfogo. Grazie comunque per il tuo commento.