Un blog creato da Raoul.Guerriero il 19/03/2007

Guerriero

...nasci guerriero, vivi da leone e muori da eroe...

 
 
 
 
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 
 
 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
 
 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

FACEBOOK

 
 
 
 
 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

pantaleoefrancajetmtnikke87barjollymaltesealessiakissangeldonatoviminilotito.vDon_Devilbeth_sullivananais_30grazianotto0jole.1977iforsebello0kocise6
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 
 
 
 
 
 
 

TAG

 
 
 
 
 
 
 

ULTIMI COMMENTI

4 mesi... credo che non li dimenticherò mai... ti sei...
Inviato da: sania74
il 30/07/2007 alle 11:11
 
eh si so cosa vuol dire avere paura,ma è giusto che lui...
Inviato da: venussina
il 26/05/2007 alle 13:57
 
buona pasqua raoul...
Inviato da: kissangel
il 08/04/2007 alle 10:18
 
Lo dovresti sapere che non mi fido di nessuno e che non...
Inviato da: anais_30
il 04/04/2007 alle 20:25
 
yes...
Inviato da: Raoul.Guerriero
il 04/04/2007 alle 12:07
 
 
 
 
 
 
 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 
 
 
 
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 
 
 

 

 
« ...sarà vero?!?...io c'ero... »

Basta fare le pecore...

Post n°30 pubblicato il 23 Marzo 2007 da Raoul.Guerriero

Ma è possibile che dobbiamo sempre scendere a patti con i terroristi? Questo sarà un precedente molto pericoloso e mette in risalto, in maniera troppo evidente, le nostre lacune a livello di intelligence e di Forza dello Stato...

Se continuiamo a dare l'idea di essere delle pecore, metteremo sempre più a rischio i nostri militari e civili che operano in quelle zone...

Riflettere, riflettere prima di agire...

» 2007-03-22 16:40

"ROMA - Le dichiarazioni di ieri del Dipartimento di Stato americano sulle modalità del rilascio di Mastrogiacomo hanno rappresentato "una iniziativa inaspettata". Lo ha detto il portavoce della Farnesina Pasquale Ferrara, confermando che si è trattato di "uno sviluppo delle ultime ore" e avvenuto "successivamente" all'incontro D'Alema-Rice di Washington. Il portavoce della Farnesina, parlando dell'incontro tra Massimo D'Alema e Condoleezza Rice a Washington, ha spiegato che nel colloquio i termini "preoccupazione e disappunto" (quelli usati ieri dal Dipartimento di stato), "non risulta che siano stati utilizzati". Naturalmente, ha aggiunto Ferrara, "non c'era lo stenografico".
Dai dati e dalle informazioni in possesso della Farnesina emerge che i taleban liberati per il rilascio di Daniele Mastrogiacomo sarebbero cinque. Lo ha confermato il portavoce della Farnesina Pasquale Ferrara nel consueto briefing alla stampa rispondendo ad una domanda dei cronisti in proposito. Sulle modalità di rilascio degli ostaggi "ci possono essere sensibilità diverse, ma ciò non compremette l'eccellente collaborazione in Afghanistan" tra gli alleati. Lo ha sottolineato il portavoce della Farnesina Pasquale Ferrara nel consueto briefing settimanale.
"L'iniziativa del Dipartimento di Stato, "benché non preannunciata, nei contenuti sostanzialmente rappresenta una posizione che non rappresenta una novità ma la conferma di una linea tradizionale che gli Stati Uniti hanno sempre avuto" sulle modalità di rilascio degli ostaggi. Il capo del servizio stampa della Farnesina ha riconosciuto che "ci possono essere sensibilità diverse", ma ha assicurato che la collaborazione con gli alleati in Afghanistan "continua con la stessa intensità ". Sulle critiche americane all'Italia il ministro degli Esteri ha chiamato ieri l'ambasciatore americano in Italia Ronald Spogli "per avere ragguagli". D'Alema ha avuto anche "contatti" con l'ambasciatore italiano a Washington.

MASTROGIACOMO: DISAPPUNTO DEGLI USA

 

MASTROGIACOMO: FARNESINA, CON RICE SE NE E' PARLATO POCO
ROMA - Nell'incontro tra il ministro degli Esteri Massimo D'Alema e il segretario di Stato Condoleezza Rice "si è parlato brevemente" delle modalità di rilascio di Daniele Mastrogiacomo e molto "delle strategie comuni" sulla missione Isaf. Lo ha precisato il portavoce della Farnesina Pasquale Ferrara nel consueto briefing settimanale. "Non è stata fatta un'analisi dettagliata dell'operazione", ha aggiunto Ferrara, precisando che si è trattato di "un incontro informale" durato circa un'ora e venti in cui sono stati affrontati molti temi.

NON FACCIAMO DIETROLOGIE SU GB

"Non andiamo in dietrologie su chi abbia fatto partire" le critiche all'Italia sulla liberazione di prigionieri Taleban per ottenere il rilascio di Daniele Mastrogiacomo. Lo ha detto il portavoce della Farnesina Pasquale Ferrara rispondendo ad una domanda in proposito nel consueto briefing settimanale. "L'iniziativa è del Dipartimento di Stato che ha deciso di rendere nota una posizione americana, peraltro già nota in tutti i teatri di crisi", a partire dall'Iraq, ha aggiunto Ferrara. Sulla vicenda delle critiche espresse ieri dal Governo di Londra all'Italia, comunque, ci sono stati "rapporti a livello diplomatico tra il Foreign office e la nostra ambasciata" nella capitale britannica.

IL DISAPPUNTO DA WASHINGTON
Gli Stati Uniti sono stati "colti di sorpresa" dalle concessioni fatte ai Teleban per ottenere la liberazione di Daniele Mastrogiacomo ed hanno espresso fin da ieri il loro disappunto al governo italiano e a quello afghano. Disappunto subito condiviso da Londra che, attraverso il Foreign Office, ha espresso "preoccupazione" per le "implicazioni" della liberazione dei taleban legata al rilascio del giornalista italiano. Una presa di posizione dura, quella di Washington, che ha bocciato anche la presenza di taleban all'eventuale conferenza internazionale sull'Afghanistan proposta dall'Italia. Le concessioni fatte alla guerriglia, in particolare la liberazione di cinque loro esponenti in cambio del rilascio del giornalista, "aumentano i rischi per le truppe della Nato e dell'Afghanistan e per lo stesso popolo afghano", ha detto un alto funzionario dell'amministrazione Bush che ha chiesto di non essere identificato. "Non abbiamo mai approvato e non approviamo le concessioni fatte ai terroristi", ha affermato il funzionario americano che ha messo l'accento sul fatto che gli Stati Uniti non fossero informati di quanto stava accadendo per ottenere la liberazione di Mastrogiacomo. "Siamo ovviamente contenti per il rilascio di Mastrogiacomo ma abbiamo alcune preoccupazioni sulle circostanze che la riguardano", ha detto il funzionario citando in particolare il fatto che cinque "pericolosi operativi Taleban" siano stati liberati e siano tornati a combattere adesso contro le forze della Nato.
Da parte americana è stato inoltre sottolineato che tra i cinque Taleban liberati - identificati dagli Stati Uniti come Ustad Yaser, Mofti Latifollah Hakimi, Mansur Ahmad, Hamdullah e Abdol Ghaffar - figura anche Ahmad, il fratello dell' esponente dei Taleban che ha probabilmente orchestrato il rapimento di Mastrogiacomo, Mullah Dadullah. Gli Stati Uniti hanno espresso la loro preoccupazione sin da ieri alle autorità italiane, usando i normali canali diplomatici, senza salire comunque a livello di ministri. Lunedì sera il ministro degli esteri Massimo D'Alema, che ha avuto a Washington una cena di lavoro a quattr'occhi con il segretario di stato Condoleezza Rice, aveva detto di avere ringraziato la Rice per la "comprensione" mostrata in occasione della liberazione di Mastrogiacomo. Il funzionario americano ha detto che l'idea di una conferenza internazionale di pace sull'Afghanistan, avanzata dall'Italia, sarà giudicata nel merito e che è una idea che merita di essere presa in considerazione. Il traguardo è quello di far progredire l'Afghanistan sulla strada della democrazia, della sicurezza e della stabilità e se la conferenza può dare un contributo a questo tanto meglio, ma sicuramente la "liberazione di pericolosi attivisti Talebani" non contribuisce a questo traguardo. Il funzionario giudica comunque una pessima idea quella di invitare all'eventuale tavolo della conferenza rappresentanti di quelle forze Taleban che stanno cercando con la violenza di distruggere l'attuale governo afghano.
L'intero meccanismo delle trattative - ha osservato ancora la fonte - è stato concentrato sull'ottenimento della liberazione dell'italiano: l'autista è stato ucciso e decapitato, mentre dell'interprete non si hanno ancora notizie. Secondo gli Stati Uniti questa delle concessioni è una strada pericolosa perché aumenta la situazione di rischio di tutte le forze militari impegnate in Afghanistan proprio nella operazione opposta, limitare il potere dei Taleban e catturare i loro capi e i loro attivisti. Secondo gli Stati Uniti le circostanze della liberazione di Mastrogiacomo hanno messo in evidenza anche un altro problema: gli effetti negativi delle limitazioni delle 'regole di ingaggio' per le forze militari alleate, comprese quelle italiane, che operano in Afghanistan. Il funzionario ha sottolineato che l'Italia ha dovuto ricorrere ad un'organizzazione civile per trasportare Mastrogiacomo da dove era stato liberato in Afghanistan perché le forze italiane non potevano usare un aereo. Il problema delle limitazioni, secondo gli Usa, non riguarda solo l'Italia ma anche altre forze alleate, come la Spagna e la Germania, che hanno limiti sulla loro area di dislocamento o sulle attività (in altri casi) in cui i militari possono essere coinvolti. Le regole di ingaggio, insomma, limitano le possibilità per i comandanti militari che devono rivolgersi ad altri paesi per ottenere risorse. Gli Stati Uniti chiedono da tempo, ai meeting della Nato, il mutamento di queste restrizioni. Per quanto riguarda i numeri delle forze militari sul campo in Afghanistan, il funzionario ha sottolineato che vi sarà un incremento di settemila unità, metà da parte di forze Usa e metà di altri paesi e che un contributo italiano sarebbe sicuramente gradito."

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/RaoulGuerriero/trackback.php?msg=2461733

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 
 
 
 
 
 
 

                              

immagine       Versione inglese

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

NASSIRIYAH

immagine

 
 
 
 
 
 
 

ISAF

immagine

 
 
 
 
 
 
 
immagine
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963