Stamattina sono andata dal medico per una ricetta e come sempre mi diverto e rimango delusa per i discorsi che si consumano in sala d'attesa! Appena entro e saluto con un timido: "Buongiorno!", tutti mi guardano come fossi una "forestiera": sono anni oramia che ho domicilio in altro luogo, ma d'estate ritorno nel paese in cui sono cresciuta, dove il relax (non ad Agosto) e il bel mare lo rendono ancora speciale!Prendo un giornale e cerco di leggere qualche articolo interessante, ma la discussione in sala si fa sempre piu' accesa e qualcuno mi spinge, puntando gli occhi addosso, ad intervenire (avete mai letto "Una barba a Salerno" di Alfonso Gatto?) visto che ero la sola che sembrava non badare a quel gossip da 5 stelle!Una riflessione non poteva mancare, nella mia testolina! Qualche mese fa ho letto, su consiglio del Prof., un libro del Todeschini: Visibilmente crudeli. Oggetto era in particolare tutta una serie di categorie di soggetti facente parte della "zona grigia". Il periodo trattato era il Medioevo e, nel suo excursus, l'autore elencava tutti quei soggetti che erano esclusi/quasi esclusi dalla "casta" ecclesiastica (con tutti gli effetti che ne derivavano: oggi parleremmo di una mancata piena cittadinanza), dal centro della città cristiana insomma: i criminali, gli eretici, gli "ebrei", le donne, i minori, gli "alieni" (stranieri in primis), i menomati psico-fisici, gli usurai, chi svolgeva lavori disonorevoli (la prostituta, il boia, ma anche i macellai, i chirurghi, i cuochi, ecc. ecc.), i "poveri"...e persino gli stessi ecclesiastici macchiatisi di qualche comportamento infamante, in primis di concubinaggio!Bene, di questo proprio si parlava: dei rapporti "intimi" tra un sacerdote e una donna! Una signora raccontava (in dialetto stretto) che un prete del mio paese, celebrante intorno agli anni '60, "si teneva" una-signorina-provocatrice! Cazzarola, questi sono discorsi medievali, ragazzi miei! In quel tempo le donne dovevano stare lontane dalla "casa" del parroco perchè "inaffidabili" per natura o comunque ree di deviare la"spiritualità" innata degli uomini di Chiesa accendendo i loro desideri più "perversi". Due domande quindi:è sopportabile ancora nel nuovo Millennio che le donne siano "segnate a dito" quali provocatrici?chi sono gli "esclusi" della società contemporanea? Omosessuali? Prostitute? Poveri? Stranieri? ...che vergogna!!!
Gli "esclusi" dell'età contemporanea!
Stamattina sono andata dal medico per una ricetta e come sempre mi diverto e rimango delusa per i discorsi che si consumano in sala d'attesa! Appena entro e saluto con un timido: "Buongiorno!", tutti mi guardano come fossi una "forestiera": sono anni oramia che ho domicilio in altro luogo, ma d'estate ritorno nel paese in cui sono cresciuta, dove il relax (non ad Agosto) e il bel mare lo rendono ancora speciale!Prendo un giornale e cerco di leggere qualche articolo interessante, ma la discussione in sala si fa sempre piu' accesa e qualcuno mi spinge, puntando gli occhi addosso, ad intervenire (avete mai letto "Una barba a Salerno" di Alfonso Gatto?) visto che ero la sola che sembrava non badare a quel gossip da 5 stelle!Una riflessione non poteva mancare, nella mia testolina! Qualche mese fa ho letto, su consiglio del Prof., un libro del Todeschini: Visibilmente crudeli. Oggetto era in particolare tutta una serie di categorie di soggetti facente parte della "zona grigia". Il periodo trattato era il Medioevo e, nel suo excursus, l'autore elencava tutti quei soggetti che erano esclusi/quasi esclusi dalla "casta" ecclesiastica (con tutti gli effetti che ne derivavano: oggi parleremmo di una mancata piena cittadinanza), dal centro della città cristiana insomma: i criminali, gli eretici, gli "ebrei", le donne, i minori, gli "alieni" (stranieri in primis), i menomati psico-fisici, gli usurai, chi svolgeva lavori disonorevoli (la prostituta, il boia, ma anche i macellai, i chirurghi, i cuochi, ecc. ecc.), i "poveri"...e persino gli stessi ecclesiastici macchiatisi di qualche comportamento infamante, in primis di concubinaggio!Bene, di questo proprio si parlava: dei rapporti "intimi" tra un sacerdote e una donna! Una signora raccontava (in dialetto stretto) che un prete del mio paese, celebrante intorno agli anni '60, "si teneva" una-signorina-provocatrice! Cazzarola, questi sono discorsi medievali, ragazzi miei! In quel tempo le donne dovevano stare lontane dalla "casa" del parroco perchè "inaffidabili" per natura o comunque ree di deviare la"spiritualità" innata degli uomini di Chiesa accendendo i loro desideri più "perversi". Due domande quindi:è sopportabile ancora nel nuovo Millennio che le donne siano "segnate a dito" quali provocatrici?chi sono gli "esclusi" della società contemporanea? Omosessuali? Prostitute? Poveri? Stranieri? ...che vergogna!!!
