Finestra sul cuore

A volte non stare in mezzo alle cose...nè sotto...nè a fianco...nè dietro...nè davanti...ma sopra! Ci aiuta non a sentirci migliori,ma ad esserlo! L'elasticità mentale consiste anche in questo:guardare l'ignoranza e la stupidità con distacco,quasi fosse Niente! Un abbraccio...

Sicuramente nelle prox "fasi" della mia vita arriverà anche il distacco...per ora non posso fare a meno di infervorarmi!!! Grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!! Ma non faccio durarmela troppo, tranqui... Ti abbraccio e...inizio la "scalata"!!! ;)))

Rispondendo alla prima: no, certamente non è sopportabile. È ipocrita, paradossale, anacronistico. Sì perché la donna, ad esempio, oggi ancor più di sempre, è icona di certa comunicazione: tette e culi 6 metri per 3 sono ovunque, sui cartelloni pubblicitari, vuoi il costumino nuovo per l’estate, vuoi il gestore telefonico di turno, vuoi perfino una nota marca di silicone (che c’entrerà la donna col silicone??? Ah già …, ma non QUEL silicone, su …). Quindi, da un lato si ammette che l’immagine femminile sia supersfruttata a scopi commerciali e, data l’assenza di campagne contro l’esibizione del corpo femminile per tali scopi (non mi si scambi per bigotto, a me piace il corpo femminile e volentieri lo guardo ma fa un certo senso che la donna sia mostrata a quel modo per reclamizzare un silicone o qualsiasi altra cosa), la prassi è “accettata”, nessuno si vive disturbi particolari a quanto sembra ma … e ti pareva se non doveva esserci un “ma”, ma se una donna s’innamora di un bel senegalese, oppure se è single, se cambia il fidanzato tutte le volte che le va, se va in moto perfino è vista alla stregua di una strega moderna o peggio … Non sarà sempre così, per carità e per fortuna, ma lo è spesso, non siamo così ipocriti da negarlo. Ma quanto ad ipocrisia, chi ci batte a noi italiani??? Ci si scandalizza nella sala d’attesa del medico, di un fatto risalente a quarant’anni prima, quello fra il prete e la “donna provocatrice” quando sotto casa, tutte le sere, si prostituiscono giovani ragazze provenienti da ogni angolo del mondo ove si stia peggio che da noi ed i “nostri” mariti, figli, fratelli, maschi in generale, magari anche i preti, ci vanno con ste ragazze … però le “case chiuse”, luoghi della perdizione, dell’amoralità non ci sono più, con grande sollievo di quelle anime bigotte. Evviva!!! Venendo invece a chi siano gli esclusi oggi … mmmm … qui si apre un capitolo veramente delicato, perché secondo me gli esclusi siamo tutti quanti, o meglio, tutti siamo potenziali esclusi. Mi spiego: fin troppo facile, per quanto meschino, è escludere/discriminare il diverso, sia questi una prostituta, una persona di colore o “semplicemente” uno straniero. La deriva di inciviltà e di amoralità, la recrudescenza fascista in questo senso, che sempre è il frutto di un’ignoranza devastante e magari artatamente creata, è sotto gli occhi di tutti e sta assumendo dimensioni impressionanti: episodi di intolleranza violenta, gente che si sente legittimata ad infierire, a mancare di rispetto. Mi viene in mente un recente episodio capitato ad un mio amico marocchino, in Italia da più di vent’anni, sposato, serio professionista che, avendo comprato con sua moglie una casa nuova, ha provveduto a fare il trasloco. Ebbene, il mio amico mi ha raccontato di essere stato apostrofato malamente da una vicina di casa prima e dalla portinaia poi, perché col furgone si è fermato davanti al passo carrabile per scaricare le cose. Ma non erano passati 5 minuti da che, quale condomino dello stabile dove aveva appena preso casa, stava procedendo alle operazioni di scarico. Beh, è bastato questo perché fosse praticamente insultato, perché la vicina si permettesse addirittura di additarlo ma non solo in modo “indicativo”, addirittura toccandolo con quell’indice insulso, premendolo ripetutamente sul suo petto. E questo è solo un esempio. Fin troppo facile così … in realtà però, premettevo che esclusi siamo tutti. Siamo esclusi quando viviamo un vero e proprio conflitto generazionale perché questi nostri “vecchi” e non sto parlando dei nostri genitori o della maggior parte degli anziani ma della classe dirigente, della casta politica, beh, loro non hanno nessun riguardo per le generazioni dei giovani. Nessuno. Loro che hanno invece goduto della collaborazione delle generazioni che li hanno preceduti e che avevano una “progettualità” sociale, oggi (e da un pezzo) regalano ai giovani precarietà, instabilità, rendendoli ricattabili e sfruttandoli indegnamente. Incivili. Ingrati. Allora, quanto ad esclusione, è il turno dei giovani, ma poi è il turno dei lavoratori, anche quelli meno giovani (vogliamo parlare delle pensioni?), dei pensionati che non riescono a far la spesa con quello che percepiscono perché la corsa dei prezzi è sempre più pazza, o dei single che non riescono a sostenersi con le proprie forze e che, per forza di cose, sono costretti va restare a casa dei genitori e per questo vengono definiti “bamboccioni” proprio da uno di quei vecchi, il Ministro Padoa Schioppa. O, ancora, i separati o divorziati, condannati a non godere di alcun supporto sociale, perché separarsi, divorziare, mettere in discussione l’assetto della famiglia in questo nostro Paese, che pure si dice laico, proprio non è cosa … e potrei continuare all’infinito. Come vedi, Principessa, esclusi siamo tutti quanti, a seconda dei casi, a seconda dei momenti e ciò che è escluso oggi è destinato ad aumentare domani, ci saranno sempre più “categorie” di persone interessate da tali esclusioni. Perdona la lungaggine :))). Muchisimos besos para ti ***

Non devi scusarti, Rev caro! Mi fa piacere tu mi abbia risposto in maniera cosi' totale (e potremmo dilungarci ancora, sai?)...e sono felice di questo "dialogo" creatosi! Ma come bisogna fare per diminuire il divario esistente tra la "massa" (degli esclusi o quasi esclusi)e il "potere" (uomini-pirla)?! Un forte forte abbraccio! ***

Ma dove sei finito??? Ti ho atteso, sai... ora al mareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!! ***

SIII SEMPRE LA SOLITA STORIA E COMUNQUE NEMMENO LA PARITA' C' E' MAI STATA E MAI CI SARA', QUANDO FA COMODO E' PROVOCATRICE, ALTRIMENTI UNA DONNA SPECIALMENTE SE E' SOLA, E' RITENUTA DEBOLE , ANCHE SE LA DONNA LAVORA DEVE PULIRE LA CASA E FARE DI TUTTO ANCHE LA DAMA DI COMPAGNIA, LA DONNA COMUNE NON E' RISPETTATA

GLI ESCLUSI OLTRE QUELLI CHE HAI NOMINATO SIAMO NOI, LA GENTE COMUNE CHE DEVE SEMPRE SOTTOSTARE .... A TUTTO CIO' CHE E' SBAGLIATO E CATTIVO IN QUESTA SOCIETA', UN BACIONE IMMENSO TESOROOOO

Tesoro, allora armiamoci e partiamo... chiama tutte quelle/i che conosci e facciamo una RiVoLuZiOnE!!! Io ci saro'! ;))) Bacione forte a te.

alla luce del nuovo millennio siamo sempre gli stessi.... parte sempre della terra in cui siamo nati e vissuti. confrontiamo le vedute di un milanese che va e viene dall'america e una persona nata cresciuta e pasciuta in un piccolo capoluogo? se sia giusto o no non saprei... forse dovrebbe esserci insegnata la compassione (nel senso letterale della parola) l'unico mezzo, secondo me, per superare la paura per cio' che non si conosce. una bacio :)

Si, in parte è proprio vero...quindi: "Fila, vattene in America (o in qualsiasi posto, basta che viaggi e apri quella testa...)e non tornare prima di non aver appreso...!!!" ;))) BUONDI': sono tornataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!