Dr Rafael leon

TESI GIURISPRUDENZA : DIRITTO PENALE - DOTTORE RAPHAEL MOSCHEN - AVOCATO


CAPITOLO 3 - DESTRA DEL PENITENTIARY3.1) Descrizione della destra del Penitentiary          Č la scienza distinta dalla destra del Penitentiary: la destra del Penitentiary č l'insieme delle norme di legge che se si riferiscono al trattamento di quello sentenziato, costituendo un prolungamento di diritto penale, avendo per l'obiettivo l'organizzazione dell'esecuzione della pena e di altre misure di sociale e risparmi protezione dei diritti della persona che č entrato in conflitto con la societą.          La prigione di scienza č lo studio sul fenomeno sociale, prendente la cura del trattamento dei delinquenti, i metodi del trattamento differenti, lo studio sulla personalitą, fra l'altro.          Vecchio, l'oggetto della prigione di scienza lo ha limitato lo studio scientifico sulle pene privative della libertą e della relativa esecuzione. Attualmente, l'oggetto della prigione di scienza ancora capisce lo studio delle misure alternative all'arresto, delle misure di sicurezza, del trattamento di reeducativo e della prigione di organizzazione.          Per dare differenziazione fra il Penitentiary e la prigione di destra di scienza, noi latta per dire che la storia delle imprese del penitentiary, la prigione di architettura, la prigione della popolazione č d'attualitą della prigione di scienza, al punto che le norme di legge del procedimento criminale che interessano per l'esecuzione delle pene privative della libertą e le regolazioni del penitentiary appartengono al Penitentiary di destra, senza avere la presenza di realtą delle imprese di prisionais.            Secondo il G. Novelli e F.Siracusa, citati per Jason Albergaria[1] le radici della destra del Penitentiary avevano cominciato sono formate nel secolo XVIII, con gli studi di Beccaria e di Howard, quindi di loro i punti iniziali del rinnovamento dell'esecuzione criminale erano comparso, poichč era detta[1] SI ALLOGGEREBBE, Jason. Manuale della destra del penitentiary. Rio De Janeiro: Aide, 1993, p.26-28