Dr Rafael leon

DIRITTO COSTITUZIONALE : RIASUNTO : DOTTORE RAPHAEL MOSCHEN


Tra queste preleggi, l’art. 1 cita le fonti del diritto e tra queste non compare la Costituzione, prima tra le fonti; questo perché all’epoca non vi era una Costituzione rigida, ma lo Statuto Albertino che era una Costituzione flessibile, modificabile cioè da altre leggi. Oggi la legge è condizionata dalla Costituzione.L’art. 1 delle preleggi (disposizioni generali) indica che vi è una gerarchia tra le fonti. Ogni fonte deve la sua legittimità alla fonte di grado superiore (es. la Costituzione dice che il Parlamento ha il potere di emanare le leggi, ma queste non possono risultare in contrasto con la Costituzione stessa; inoltre il Parlamento deve la legittimità di produrre leggi proprio alla Costituzione).La legge è condizionata e legittimata dalla Costituzione, ma la Costituzione da dove ricava la sua legittimità? La Costituzione ricava la sua legittimità da un fattoLa Costituzione può essere il risultato di una rivoluzione che travolge il precedente sistema, senza il rispetto delle sue regole. Quando questa avviene ad opera di un singolo o di un’oligarchia, si parla di colpo di Stato; quando questa avviene ad opera di una collettività si dice rivoluzione popolare.La legittimità o illegittimità dell’atto rivoluzionario dipende dal suo esitoChe succede quando una legge urta contro i principi della Costituzione? Prevale la Costituzione; in questo caso, il giudice deve sollevare dinanzi alla Corte Costituzionale l’illegittimità della legge; la Corte Costituzionale deve essere sollecitata dal giudice a prendere in esame la legge in questione. Alcune leggi possono trovarsi in contrasto (antinomia); se le leggi in contrasto si pongono su diversi piani gerarchici, la norma superiore prevale sulla inferiore.L’antinomia tra norme può verificarsi anche quando esse appartengono allo stesso livello gerarchico.Per esempio, nell’art.71 della Costituzione vi è un’apertura: non si può creare una legge ordinaria che possa attribuire potestà legislativa a un ordine diverso da quelli citati; si tratta di una riserva costituzionale (possibilità d’intervento solo da parte di una norma costituzionale, art.138)La riserva di legge ordinaria invece, può essere ASSOLUTAAlcune antinomie si risolvono mediante la ripartizione delle competenze e non tramite gerarchia.L’art.15 delle preleggi fissa il procedimento per l’abrogazione di una legge, che avviene secondo un criterio temporale: la legge posteriore prevale sempre su quella anteriore, la abroga.L’abrogazione può essere: espressa: quando sono citate le norme abrogati dalla tale legge; tacita: quando la legge posteriore è incompatibile con quella anteriore e non è perciò possibile applicarle entrambe; implicita: quando la legge successiva regola l’intera materia già regolata dalla legge anteriore.La legge generale abroga tutte le precedenti leggiLa norma28.09.04 Prof. Giocoli NacciLe fonti sono scritte (fonti atto) o non scritte (fonti fatto)La forma repubblicana dello Stato non può essere modificataEsse sono dette immodificabili ma è possibile travolgerle, stravolgendo l’intero sistema Costituzionale.Lo Stato si costituisce attraverso la sua Costituzione.Le Costituzioni sono di 2 tipiLo Statuto albertino era un esempio di Costituzione flessibileIn ogni caso (rigida o flessibile che sia), la Costituzione si pone al vertice della gerarchia.Il diritto comparato riconosce due tipi di costituzioni rigide: 1) costituzioni rigide che non possono essere modificate da organi per l’emanazione delle leggi ma necessitano, per questo, di organi speciali; 2) costituzioni rigide che possono essere modificate dall’organo per l’emanazione delle leggi ordinarie, mediante procedimento aggravato (es. la nostra).La rigidità della nostra Costituzione è fissata nell’art.138La Costituzione consuetudinaria si adatta meglio alle evoluzioni, ma anche quella rigida lo fa: tutte le Costituzioni sono caratterizzate dall’elasticità; esse dettano principi e regole generali ed elastiche, capaci di adattarsi ai tempi. Le Costituzioni "brevi" contengono principi generali dell’organizzazione dello Stato, e qualche diritto e libertà personali; le Costituzioni "lunghe" (es. la nostra), contengono in più alcuni elementi di materia economica.La Costituzione scritta può essere opera di un’assemblea, può essere cioè determinata da una volontà popolare; oppure può essere concessa dal sovrano (es. Statuto albertino); in questo caso si dice ottriata. Le norme precettive si dirigono alla generalità del cittadino, sono di immediata applicazione; le norme programmatiche (il cui aggettivo contraddice il sostantivo) sono norme che si dirigono a un legislatore futuro: esse non sono di immediata applicazione, poiché deve intervenire il legislatore. In realtà anche queste leggi, sebbene abbiano delle limitazioni, sono comunque di immediata applicazione.La dottrina è costituita dagli studi dei giuristi, degli scienziati; è formata dal complesso degli studi;la giurisprudenza è formata dalle sentenze dei giudici, dal complesso delle decisioni.Sia la dottrina che la giurisprudenza hanno convenuto che l’opera del giurista consiste nell’interpretazione e la prima opera del giudice è l’interpretazione della norma, precedente alla sua applicazione. L’interpretazione ha comunque delle limitazioni: il giudice deve accogliere l’interpretazione conforme alla Costituzione.Quando era in vigore lo Statuto albertino, una legge poteva modificare la Costituzione; eppure, se essa si poneva in contrasto con la Costituzione, senza tuttavia modificarla, era dichiarata dal giudice illegittima e incostituzionale. La corte Costituzionale non esisteva.Quasi tutte le Costituzioni rigide prevedono l’esistenza di una Corte Costituzionale. Il giudice ha il potere di sospendere il procedimento che contiene la norma che egli non riesce a conformare alla Costituzione e che considera incostituzionale, e di sottoporla all’attenzione della Corte Costituzionale.La distinzione tra Costituzione formale e Costituzione materiale è stata ideata da Costantino Mortati, il quale intendeva per Costituzione formale quella inserita nel testo giuridico e per Costituzione materiale quella formata dal comportamento dei soggetti (quest’ultima poteva essere in contrasto con la Costituzione formale); questa distinzione non ha rilevanza giuridica –Le leggi costituzionali contengono norme che hanno la stessa forza della Costituzione; se non l’avessero, non potrebbero integrare, modificare e revisionare la Costituzione. Art.138: le leggi di revisione costituzionale sono leggi Costituzionali. Il processo di revisione costituzionale è un processo aggravato poiché ha alcune peculiarità.A riguardo dell’intervallo di 3 mesi tra le due successive deliberazioni delle Camere, previsto dall’art.138 vi sono 2 interpretazioni: la prima dice che la prima camera si pronuncia una volta, dopodichè passano 3 mesi, si pronuncia una seconda volta; si pronuncia la seconda camera, passano altri 3 mesi e la seconda camera si pronuncia una seconda volta; la seconda interpretazione è divenuta di uso comune dal 1971 e dice che si pronuncia la prima camera, poi la seconda, segue un intervallo di 3 mesi, dopodichè si pronunciano nuovamente la prima e la seconda camera. Questo procedimento non è corretto poiché l’art.138 recita che le leggi Costituzionali sono adottate da ciascuna camera con due successive deliberazioni e non a intervalli. Pur non essendo corretto, questo procedimento snellisce di molto i tempi e risulta sicuramente più funzionale del primoLa maggioranza semplice consiste nella metà più 1 dei votanti.La maggioranza assoluta consiste nella metà più 1 dei componenti l’assemblea.La maggioranza qualificata è i 2/3, i 3/4, i 3/5 … e così via, dei componenti l’assemblea 29.09.04 Prof. LoiodiceL’interpretazione è propria del giurista, ma tutti interpretano, nei loro limiti, il diritto.Il Diritto è il prodotto dell’attività dell’uomo (è l’uomo che vive con gli altri).Giuvenzio Celso descrisse il diritto come "ars boni et equi".L’interpretazione costituzionale richiede una maggiore raffinatezzaC’è una distinzione tra i paesi che hanno una common law e quelli che hanno una civil law. .Nei paesi a common lawAi processi, i giudici arrivano forniti di sentenze; il lavoro induttivo consiste nell’estrarre da queste sentenze la regola da applicare; dopodichè si deve decidere se il fatto è rispondente o no ai precedenti esaminati.Nei paesi a civil lawIl procedimento che porta alla conclusione di un caso è composto di: premessa maggiore: la legge, cioè l’interpretazione; premessa minore: il fatto, nella sua ricostruzione processuale mediante prove, la quale può corrispondere o no al fatto vero (gioca anche qui l’interpretazione); la conclusione.L’interpretazione parte da elementi semplici: i testi scritti; i vari tipi di interpretazione si dicono: dichiarativa: "in claris non fit interpretatio"; restrittiva: la norma "plus dixit quam voluit"; estensiva: la norma "minus dixit quam voluit". (Art. 12 delle preleggi)04.10.04 Prof. Giocoli NacciLe norme di revisione costituzionale appartengono allo stesso piano della Costituzione.Al di sotto di questo piano c’è la legge (atto tipo della manifestazione della volontà legislativa dello Stato).Nelle preleggi la legge è vista come fonte primaria poiché lo statuto albertino era una costituzione flessibile, innovabile tramite leggi: la legge era fonte di vertice.Oggi la legge non è più quell’atto fondamentale, ma deve rispettare le regole della Costituzione sotto l’aspetto formale e sostanziale.L’emanazione di una legge è un procedimento complesso (parte dall’iniziativa e si conclude con la pubblicazione)Essa deve essere proposta (disegno di legge) da alcuni organi, alcuni soggetti (Art.71) ben definiti, ma vi sono delle eccezioni.Per esempio, nell’art.133 l’iniziativa è riservata ai comuni ed è esclusiva, poiché essi soli legiferano su questo tipo di leggi).L’iniziativa parlamentare spetta a ciascun membro del Parlamento; se la proposta è di un deputato, la legge sarà proposta prima alla camera dei deputati, se è di un senatore, prima al Senato.L’iniziativa governativa è affidata al governo che, essendo un organo che agisce amministrativamente, si rende conto delle esigenze, delle situazioni, delle necessità e della utilità di una norma. L’iniziativa del governo è l’iniziativa più rilevante, perché è il risultato delle esigenze che il governo avverte, ed è espressione della volontà della maggioranza parlamentare (il governo).Il governo parlamentare si definisce tale poiché non è nominato liberamente dal capo dello stato (come avviene negli Stati Uniti), ma è nominato dal capo dello stato, e presentato alle due camere; esso deve ottenere la fiducia parlamentare tramite maggioranza.Le proposte che partono dal governo hanno la massima probabilità di successo. L’iniziativa non deve essere del singolo ministro, ma del consiglio dei ministri.Se la commissione è una, perché si parla di una o più relazioni? Le commissioni sono formate in modo da rispecchiare la composizione della Camera. È difficile, se non impossibile, che vi sia una conclusione unanime. L’opposizione (in Italia) è sempre contraria e fa da ostacolo: si formano più relazioni. La sede si dice deliberante (il termine legislativa non è corretto poiché le commissioni si riuniscono sempre in sede legislativa, ma cambiano i compiti che esse hanno).05.10.04 Prof. Giocoli NacciI procedimenti per l’approvazione delle leggi costituzionali e delle leggi ordinarie, a volte. (Es. Art.132 comma I Costit.: maggioranza popolazioni province e comuni, sentiti i consigli regionali…; artt.7 e 8 Costit….).sono arricchiti da elementi in piùTali leggi sono definite dal Prof. Ferrari leggi rinforzate: si pongono in un gradino intermedio tra le leggi costituzionali e quelle ordinarie, in quanto sono ordinarie, ma hanno un rinforzo che le rende speciali. vi è un testo scritto e il precedente giurisprudenziale non ha valore vincolante; il ragionamento è prettamente deduttivo: il giudice è soggetto solo alla legge (Artt. 101, 102, 103…); il precedente può essere o no condiviso dal giudice. , il diritto non è scritto, ma è radicato nei precedenti giurisprudenziali; il ragionamento è prima induttivo, poi deduttivo, e il precedente assume un valore vincolante. .. La costituzione rigida è necessariamente una Costituzione scritta; ma non tutte le Costituzioni sono scritte. In Inghilterra, vige il principio della Common Law: il diritto si afferma per tradizione, attraverso leggi non scritte e l’interpretazione giurisprudenziale.: la Costituzione condizionava la legge (nessuna legge poteva contrastare lo Statuto), ma la legge poteva modificare il sistema, innovando le norme dello Statuto (Costituzione); questa flessibilità ha facilitato l’avvento del fascismo.: rigide (es. la nostra): non possono essere modificate attraverso l’emanazione di una legge ordinaria; flessibili: possono essere modificate attraverso l’emanazione di una legge ordinaria. (art.139) neanche da una revisione Costituzionale; ci sono norme "speciali" che costituiscono l’ossatura della Costituzione. ; non tutte le fonti non scritte sono fonti fatto. posteriore può essere speciale; essa deroga quella di carattere generale precedente: diverge con la precedente disciplina che rimane. (anche quelle speciali). Qui il compito dell’interprete è delicatissimo: egli deve appurare che la legge speciale sia in effetti attratta, interessata da quella generale. quando la disciplina deve essere dettata con legge per intero; RELATIVA quando deve intervenire la legge, ma è possibile che essa indichi solo principi generali e quindi intervenga insieme al regolamento; RINFORZATA quando la Costituzione affida la disciplina alla legge, ma dà indicazioni precise: il legislatore non è libero. e può essere valutata solo ex post: se riesce, la rivoluzione introduce nuove regole che le conferiscono legittimità; se non riesce, essa risulta essere in netto contrasto con l’ordinamento che mirava a distruggere e perciò è chiaramente illegittima. e non da un atto. La Costituzione, anche quando è rigida, prevede delle norme per la sua modifica: una Costituzione precedente può legittimare una Costituzione successiva, se questa è emanata secondo il rispetto della prima.