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Spesso in parlamento si è verificato il c.d ostruzionismo parlamentare, che
è l’atto mediante il quale le minoranza abusando dei poteri consentiti dal
regolamento paralizzano i lavori delle assemblee per impedire l’adozione di
provvedimenti adottati dalla maggioranza e da essi non condivisi.
Per evitare un ricorso eccessivo all’ostruzionismo gli ultimi regolamenti
parlamentari hanno introdotto il c.d. contingentamento dei tempi ovvero
stabilire il numero si sedute necessarie per la discussione, ed hanno
previsto inoltre l’abolizione della possibilità da parte dei parlamentari di
intervenire senza limiti di tempo nella discussione.
FUNZIONI DELLE CAMERE
Funzione legislativa
L’art. 70 della Costituzione stabilisce che la funzione legislativa è. La formazione della legge è
esercitata collettivamente dalle due Camere
dunque un atto complesso al quale concorrono in misura paritaria le
volontà delle due Camere.
Il procedimento di formazione delle leggi ordinarie si svolge in tre fasi:
1. la fase di iniziativa
2. fase deliberativa
3. fase della promulgazione e pubblicazione della legge
Art 71 Cost.
L’iniziativa legislativa appartiene al Governo, a ciascun membro della
Camera, ciascun consiglio regionale e al popolo mediante una proposta
firmata dal almeno 50.000 elettori.
Art 72 Cost.
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Per l’approvazione delle leggi la Costituzione prevede 3 tipi di
procedimenti:
Il procedimento ordinario, in cui ogni disegno di legge presentato ad una
Camera è esaminato da una commissione a seconda delle rispettive
competenze chiedendo se è necessario il parere di altre commissioni. Le
commissioni possono anche apportare modifiche o procedere alla nuova
stesura del progetto di legge. Al termine dei lavori la commissione riferisce
all’assemblea, la quale l’approva articolo per articolo con votazione finale.
Il procedimento ordinario deve essere sempre adottato per i disegni di legge
in materia costituzionale ed elettorale, per quelli di approvazione dei
bilanci e di autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali.
Il procedimento abbreviato concerne i disegni di legge dei quali è
dichiarata l’urgenza. Esso si svolge secondo le medesime modalità del
procedimento ordinario ma in termini di tempo più ridotti.
Con il procedimento decentrato il progetto di legge viene esaminato e
successivamente approvato o respinto dalla stessa commissione
parlamentare. Il progetto di legge finché non sia stato approvato
definitivamente può essere rimesso alla Camera quando ne faccia richiesta
il Governo, un decimo dei membri della Camera o un quinto dei
componenti della commissione.
Una volta approvata dal Parlamento occorre che venga promulgata dal
Presidente della Repubblica entro un mese dall’approvazione della legge.
Al Presidente della Repubblica compete un controllo sulla costituzionalità
della legge, se il controllo ha esito positivo, il Presidente promulga la legge,
altrimenti la rinvia con un messaggio motivato alle Camere perché la
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riesaminino. Se le Camere la riapprovano, il Presidente della Repubblica è
tenuto a promulgarla.
La promulgazione consiste in una dichiarazione solenne e formale
dell’avvenuta approvazione della legge da parte del Parlamento e
dell’obbligo di osservarla.
Dopodiché la legge viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ed entra in
vigore 15 giorni dopo la sua pubblicazione a meno che non sia previsto un
termine diverso.
Funzione di indirizzo politico
La funzione di indirizzo politico consiste nella determinazione dei fini
dello Stato e nella individuazione degli interventi necessari per realizzarli.
Fra gli atti di indirizzo politico posti in essere dal Parlamento particolare
importanza ha la legge finanziaria e del bilancio, in quanto altro non sono
che le decisioni relative alla destinazione delle risorse pubbliche in
relazione ai diversi fini da perseguire.
Altri strumenti che le camere utilizzano allo scopo di specificare ed
integrare l’indirizzo politico generale sono:
Le mozioni sono lo strumento che serve promuovere un dibattito che si
conclude con una deliberazione su un qualsiasi argomento e non hanno un
destinatario predeterminato. Una volta approvate esse si traducono in
direttive nei confronti del Governo che è tenuto a rispettare.
La risoluzione ha le stesse finalità della mozione, ma non sono volte a
promuovere un dibattito ma rappresentano la conclusione di un dibattito
che si è già tenuto in precedenza
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Funzione di controllo
Al Parlamento compete anche una funzione di controllo sull’attività di
Governo che si esercita mediante la presentazioni di interrogazioni o
interpellanze
Le prime sono domande rivolte per iscritto al Governo per chiedere
informazioni o conferma di informazioni già note.
Le seconde sono domande rivolte al Governo per sapere perché si è
comportato in un certo modo o cosa intende fare su una data questione
politica.
Infine la Costituzione prevede anche che ciascuna Camera possa istituire
delle commissioni d’inchiesta che abbiano per oggetto materie di pubblico
interesse, per accertare le eventuali responsabilità politiche.
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IL GOVERNO
Il Governo è un organo costituzionale complesso a cui spetta il potereche va molto al di là della semplice attuazione ed esecuzione del
esecutivo
comando legislativo parlamentare, infatti esso si fonda sulla necessaria
collaborazione con gli altri poteri costituzionali dello Stato e in particolare
con quello legislativo.
Il Governo inoltre è titolare della funzione di iniziativa nonché dispone di
funzioni legislative eccezionali
stesso Governo è responsabile del suo operato nei confronti del Parlamento
da cui deve godere la fiducia, fondamentale per il prosieguo del suo
operato.
Il Governo come il Parlamento è un organo complesso in quanto formato
da più organi.
Art. 92 Cost.
Il Governo della Repubblica è composto da un organo collegiale e da una
pluralità di organi individuali:
emettendo atti aventi valore di legge. Lo.
·
Presidente del consiglio dei ministri·
Ministri·
Consiglio dei ministrio
Propone la nomina dei ministri al Presidente della Repubblicao
Propone la questione di fiducia al consiglioo
Rappresenta il Governo nei rapporti con gli altri organi costituzionalio
Camere i disegni di legge d’iniziativa governativa
Controfirma qualsiasi atto deliberato dal Consiglio i presenta alleo
dell’Italia all’UE.
La presidenza del consiglio ha sede a palazzo Chigi, ed è dotata di una
struttura composta da numerosi dipartimenti, uffici e servizi.
Il consiglio dei ministri è un organo collegiale composto dal Presidente del
consiglio e dai singoli ministri. Ad esso spetta il compito di:
Promuove e coordina l’azione di governo relativa alla partecipazione§
questione di fiducia
Decidere sulla proposta del Presidente del consiglio di porre la§
Determinare l’indirizzo politico generale del Governo§
normativi (decreti legge, decreti legislativi e regolamenti
governativi).
Il Consiglio dei ministri è convocato dal Presidente del consiglio che ne
fissa l’ordine del giorno, le sedute non sono pubbliche, le deliberazioni
sono assunte a maggioranza, esse in virtù del principio della collegialità si
configurano all’esterno come espressione della volontà unitaria del
Governo e sono vincolanti anche per i ministri dissenzienti.
I ministri sono organi individuali che hanno una duplice veste, da un lato
sono organi di direzione politica, in quanto facenti parte del Consiglio dei
ministri, dall’altro sono organi amministrativi rappresentando il vertice dei
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ministeri. Essi pertanto rispondono collegialmente per le deliberazioni
assunte dal Consiglio dei ministri e individualmente per quelle prese quali
organi di vertice dei rispettivi ministeri. I ministri sono definiti con
portafoglio
portafoglio
comunque parte del Consiglio dei ministri.
Gli altri organi costituzionali non necessari ma che integrano la
composizione del Governo sono:
- Consiglio di gabinetto che è un organo di supporto politico del
presidente composto da ministri di particolare importanza
designati dal Presidente del Consiglio
- Sottosegretari di stato che hanno il compito di assistere il
ministro e su sua delega esercitare determinate funzioni che a lui
appartengono.
- Vice ministro nominato dal Consiglio dei ministri su proposta del
Presidente del consiglio, può partecipare al consiglio dei ministri
ma senza diritto di voto, svolgendo per altro una funzione
consultiva.
- Commissari straordinari di governo a quali viene affidati
specifici obiettivi
- Comitati interministeriali che assolvono compiti settoriali,
costituiti da più ministri e da funzionari ed esperti.
quando sono a capo di un dicastero, viceversa sono senzaquando non sono a capo di alcun dicastero, i quali fannoDeliberare sulla presentazione dei disegni di legge e su gli attiArt. 95 Cost.
Il Presidente del consiglio dirige la politica generale del Governo e ne è
responsabile, in particolare mantiene l’unita di indirizzo politico e
amministrativo, promovendo e coordinando l’attività dei ministri. Il potere
di dirigere la politica generale del Governo non va confuso con quello di
decidere e determinare tale politica che spetta invece al Consiglio dei
ministri.
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Il Presidente del consiglio: