RASNA

ANCORA L'INDIMENTICABILE MORBELLO


Un uomo che non aveva peli sulla lingua di fronte a nessuno, ma che si toglieva il cappello davanti ad una tomba etrusca.......La tomba del guerriero etruscoSotto le mura di Roselle antica,nella Maremma ardente e pien di sole,mentre, tra i rami della quercia annosa,il cuculo nascosto tra le fronde,malinconico canta;dietro l'aratro tratto dai giovenchi,dalle corna superbe e il manto bruno,lavoro questa cara, amata terra,de' nostri antichi padri.L'aratro lento affonda nel terreno,strappando con sommesso scricchioliola gramigna tenace.I forti buoi dal collo muscoloso,avanzan lentamente, a capo chino,quando ad un tratto il vomere tagliente,urta contro qualcosa e viene al sole,di terra cotta un' urna cineraria,e mescolati insieme all'alma terra,si confondono i resti di un guerrieroche, un dì lontano, su le patrie mura,con braccio forte e cuore generoso,morì lottando contro l'oppressore.Fermi, giovenchi miei, fermate il passo;voglio osservà, pietoso e riverente,gli avanzi di chi un giorno, come noi,visse, gioì, soffrì, fu amato e pianto.Dell'asta vedo qui la ferrea punta,che un di' brandiva il braccio tuogagliardo, e i tuoi compagni, nell'estremoaddio, posero teco in segno di tua gloria.