RASNA

Oggi sarò antipatica: ho la sindrome della "professorina"


TARKUN, ENEA, LA RELIGIONE RIVELATA E L’ARA DELLA REGINA
Avete presente Tarquinia (nome etrusco Tarkunia), ridente cittadina in provincia di Viterbo? Prende il nome dalla gens dei suoi fondatori, i Tarquini, famiglia approdata su quei lidi proveniente da Corinto. Tarkun non è altro che il nome Etrusco di colui che i Latini chiamarono Lucio Tarquinio Prisco, quinto re di Roma secondo la cronologia di Tito Livio. In realtà il vero nome fu Luchumun Tarkun, cioè Tarkun il Lucumone. Quest’uomo oltre che un abile politico fu un potente sacerdote,  prosecutore della religione dei Misteri di Samotracia, tramandata dalla sua famiglia Corinzia a cui apportò delle rivisitazioni e la esportò anche a Roma dove prese definitivamente campo. Anche il nome di cui è portatore è indice di potenza: deriva da Tark (forza taurina, il toro è fecondatore e compagno della Dea Madre Terra) ed è il nome preso dalla casta sacerdotale hittita (si ancora loro! Vedi post precedente) per cui si pensa che i Tarquini in realtà fossero una potente famiglia di sacerdoti Hittiti. Il luogo stesso dove fu edificata la città è stato scelto secondo una simbologia ben precisa, infatti essa sorge nel punto corrispondente al segno zodiacale del toro centrando la proiezione dal lago di Bolsena, considerato sacro dagli Etruschi ( e qui ci sarebbe da discorrere tanto sulla smilitudine con il significato religioso del lago Titicaca per i popoli andini). Il nostro Tarkun unificò in un solo tempio i culti, prima separati di Uni (la madre Cibele nella religione di Samotracia, Giunone per i Latini), Menerva (alias Persefone, alias Minerva) e Tinia (Dioniso, Giove per i Romani). A questi Tarquinio aggiuse Tages ( equivalente a Hermes o Mercurio). Questo perché? Perché, secondo la leggenda, il dio Tages, con corpo di bambino ma saggezza di vecchio, si manifestò al sacerdote Tarkun uscendo da un solco da lui stesso scavato rivelandogli i segreti e la Disciplina della scienza sacra ( un po’ come Dio a Mosè detto’ le tavole della legge). Nel luogo della rivelazione venne eretto il tempio più grande della religiosità etrusca, i cui resti li troviamo in un altopiano a oriente della città di Tarquinia.
Presso questo tempio detto “Ara della Regina” (Regina nel senso di Madre Terra), si riunivano annualmente i 12 Lucumoni della confederazione etrusca tra i quali veniva eletto, quello che oggi sarebbe chiamato “coordinatore generale”. Presso lo stesso tempio pare che Enea, dove in Etruria finì la sua fuga ivi guidato da Venere e Mercurio (Hermes-Tages), accolto come inviato degli Dei dal popolo etrusco, fu eletto capo supremo dell’alleanza tra Troiani, Etruschi e Pelasgi di Roma, tre popoli di origine (orientale) e culto simile (la triade prima citata). Quindi, Tarkun fu il prescelto di Tages come colui a cui rivelare la Sapienza, Tages stesso fece in modo di far approdare il grande Eroe Enea presso Tarquinia, cosa poteva meritarsi un tale Dio, se non essere venerato aggiungendolo alla Triade classica? E così Tarkun fece.