RASNA

Post N° 26


CHISSA’ SE MUSSOLINI LO SAPEVA?VETULONIA ED I ROMANI COPIONI
Vetulonia oggi, è un ameno borgo nel comune di Castiglione della Pescaia (GR), posto al vertice di una collina immersa nei boschi, da cui si può godere di un bellissimo panorama. Vetulonia (Vetluna) invece, al tempo degli Etruschi era una potente e ricca Lucomonia che raggiunse il suo splendore massimo nel VII-VI secolo a.C., conosciuta per i suoi esperti orafi che ci hanno tramandato gioielli di fattura finissima, conservati quasi tutti al museo di Firenze ma che la maestria dell’attuale direttrice del piccolo Antiquarium di Vetulonia, intitolato a Isidoro Falchi, colui che ha individuato i resti della città ed ha speso la sua vita a riportarli alla luce, ha saputo far ritornare nel luogo di origine con una mostra, che qualche anno fa ha lasciato tutti a bocca aperta. Di questa Lucomonia, ce ne parla ampiamente Dionigi di Alicarnasso,  che tesimonia l’intervento armato degli Etruschi Vetuloniesi a supporto dei Latini, contro Tarquinio Prisco e che la città fosse una potenza militare se ne ha la prova dai ritrovamenti di corredi funebri, ricchi di armi, resti di carri da guerra, scudi, elmi di fattura raffinata. Restano a testimonianza degli antichi splendori, le mura ciclopiche, i resti dell’antica città e la sua necropoli, tra cui spiccano la Tomba della Pietrera, quella del Diavolino e la tomba del Littore.
Tomba del Littore? Si perché in età arcaica Roma avrebbe ereditato dalla città vetuloniese, la toga listata di porpora, la sedia curule in avorio, la tromba ed il fascio con la bipenne, che simboleggia l’unione del potere militare con quello giudiziario, un esempio del quale è stato rinvenuto proprio nella tomba del Littore. Quindi, romani di oggi, mettetevi il cuore in pace, che delle cose che hanno simboleggiato la grandezza dell’Impero e che sono state utilizzate come simboli di più moderni Capi….non avete inventato un bel niente!.