RASNA

Post N° 38


OGGI E’SAN GIUSEPPE FRITTELLAIO…COME SI DICE DALLE MIE PARTI si racconta infatti che San Giuseppe, durante la fuga in Egitto, per sbarcare il lunario e sfamare la Vergine Maria ed il piccolo Gesù, tra le varie cose, si fosse pure improvvisato venditore di frittelle
FRITTELLE DI SAN GIUSEPPEINGREDIENTI4 manciate di risoScorza di 2 limoniSucco di 1 arancia5 cucchiai di zuccheroLatte quanto basta per cuocere il riso fino a che non è morbido2 cubetti di lievito (50 grammi)Farina quanto basta2 uova1 pizzico di saleOlio per friggere SVOLGIMENTO Far lessare bene il riso nel latte con un cucchiaio di zucchero, 1 pezzetto intero di scorza di limone che a fine cottura getterete e 1 pizzico di sale, avendo cura di girare frequentemente per evitare che si attacchi. Quando si avrà un composto morbido morbido (tipo una pappa) con il latte praticamente prosciugato si spegne e si fa raffreddare. Si travasa in una terrina, si uniscono al composto raffreddato (facendoci un buco nel mezzo e impastando come si fa per i dolci),le 2 uova intere, il succo dell’arancia, la scorza grattugiata di 1 limone, 4 cucchiai di zucchero, il lievito precedentemente disciolto in un po’ di latte tiepido e farina quanto basta per avere un composto nè troppo asciutto ma neanche liquido. Si amalgama tutto alla perfezione, si copre la terrina e si pone a lievitare due /tre ore o comunque fino a che il composto risulata gonfio. A questo punto si scalda l’olio in una padella capiente e si frigge il composto a cucchiaiate ( si devono formare delle palline morbide per cui se il composto dovesse risultare troppo liquido, aggiungere prima di friggere altra farina). Una volta dorate, scolarle bene su carta assorbente e cospargere di zucchero.