RASNA

Post N° 89


UNA SCOPERTA RECENTE A SOVANA: LA TOMBA DEI DEMONI ALATI
Scoperta nel corso di interventi di scavo effettuati nel 2005-2006 dall'università di Venezia, in prossimità della Tomba Ildebranda, la più nota tra le tombe rupestri etrusche di Sovana, la tomba presenta nella nicchia centrale la rappresentazione scultorea del defunto banchettante, conservando eccezionalmente inalterato il rivestimento policromo. Ai lati del nicchione centrale si ergevano due statue di demoni alati (ben conservata quella di sinistra da identificare con Vanth), mentre il frontone soprastante presenta a rilievo un demone marino, alato e con code pisciformi. Nella platea davanti alla facciata, erano due sculture a tutto tondo poste su alti podi, di cui è ben conservata quella di sinistra, raffigurante un leone.
Sulla base della tipologia architettonica la tomba è databile nella seconda metà del III secolo a. C. e costituisce l’esempio più significativo di tomba ad edicola con figura di recumbente, oggi conosciuta. Il confronto più stringente è rappresentato dalla Tomba della Sirena nella vicina necropoli di Sopraripa.