RASNA

Post N° 116


"Qui rise l’Etrusco, un giorno, coricato, cogli occhi a fior di terra, guardando la marina..." (V. Cardarelli)Beffardo, ironico, enigmatico. Penso che tutti si siano chiesti il perché di tali raffigurazioni di sorrisi sui volti Etruschi. Il classico “sorriso etrusco” compare nelle raffigurazioni e nelle creazioni artistiche in terracotta o pietra, soprattutto nell’epoca più antica, quella orientaleggiante, quando la moda dell’epoca imponeva abbigliamento e trucco che si rifaceva agli Egizi e alle civiltà che popolavano l’attuale medio oriente. Così, sono arrivati fino a noi, statue e sarcofaghi in cui  il de cuius era raffigurato con dei begli occhi a mandorla e che bello scherzo che ci hanno giocato i nostri predecessori, visto che per secoli molti hanno pensato che quelle fossero le vere fattezze dei loro volti !
E invece era solo l’effetto del kajal. Ma quel sorriso?  Triangolare come i loro volti dal mento sfuggente (ma non erano così, in questo modo forse avrebbero voluto essere per apparire più belli e rimanere tali per l’eternità), un po’ melanconico, un po’ bugiardo.
Quel sorriso che è sparito nei secoli successivi, quando Etruschi e Latini cominciarono ad essere un tutt’uno fino al momento in cui diventarono tutti cittadini di Roma. Le raffigurazioni sepolcrali si fanno allora più realistiche riproducendo perfettamente le vere fattezze del defunto con tutti i suoi pregi ma anche con tutti i suoi difetti; sono di questo periodo i bellissimi sarcofaghi conservati nel museo di Tarquinia che ci danno sfoggio dell’opulenza di una civiltà ormai decaduta, tristemente adagiata sugli antichi allori così come i ricchi etruschi sono raffiguati adagiati sulle loro grasse pance. A tale proposito è noto il cosiddetto "sarcofago dell'obeso"
Oppure la bellissima immagine di "Larthia Seianti" conservata al museo di Firenze:
Ma non sorridono più, o almeno non sorridono come prima.  Ma sono i loro vecchi sorrisi quelli che sono rimasti tra la loro gente perchè se si sa osservare, si ritrovano ancora nei pochi veri Toscani, caustici, dissacratori, ironici bugiardi, fieri combattenti contro gli “scherzi della vita”.IN EFFETTI, I PROTAGONISTI DEL "SARCOFAGO DEGLI SPOSI" (prima foto) SEMBRANO PIU' UN RITRATTO DI UNA COPPIA IN VACANZA PIUTTOSTO DI UNA CHE SI ACCINGE A RAGGIUNGERE L'ALTRA VITA!