RASNA

MISTERI ETRUSCHI


I LABIRINTIRacconta Plinio il Vecchio che il mausoleo di Porsenna avesse una base quadrangolare di circa 90 metri di lato, all’interno della quale vi era un labirinto così intricato che occorreva dotarsi di un filo per ritrovare l’uscita, sopra la base erano collocate quindici piramidi disposte su tre piani sormontate da una cupola di bronzo che dava l’impressione di essere un grande cappello. Il tutto approssimativamente alto 45 metri. Forse Plinio aveva esagerato un po’, tuttavia, labirinti simili, scavati nella profondità della nuda roccia si ritrovano in varie località dell’Etruria rupestre. Il labirinto è un simbolo ricorrente nelle civiltà del passato e lo è anche nel mondo etrusco forse testimonianza del culto di Arianna o di riti di iniziazione; percorrere il labirinto come simbolo del viaggio nei meandri della vita, punto di collegamento e di percorrenza obbligata tra due mete, quella iniziale della nascita e quella finale della morte, che porta ad un’altra esistenza,quella che può fare a meno del corpo.  Naturalmente sono solo ipotesi, l'unica cosa certa è una sola: trovandoti nel labirinto della vita, qualsiasi strada tu scegli, l'uscita è una sola........