RASNA

FISSATI PER LE SCARPE


Una caratteristica degli Etruschi, in un’ epoca in cui, nel resto del mondo conosciuto, si andava prevalentemente a piedi nudi o protetti con semplici sandali di cuoio, era la raffinatezza e la ricercatezza delle loro scarpe; i calzolai locali erano molto richiesti anche nella Roma antica e le calzature  finirono per far parte dei prodotti artigianali d’elite perché non erano solo dei mezzi per proteggere il piede, ma con gli Etruschi, che per quanto riguarda gli agi, nel loro periodo migliore non si privarono proprio di nulla, diventarono un accessorio, da sfoggiare in diversi colori, forme o tipo a seconda delle stagioni. Paradossalmente, la calzatura, fu anche un loro punto di forza militare almeno fino a che non fu imitata: i guerrieri Etruschi, oltre alle consuete armi, erano dotati di calzari di ordinanza di cuoio robusto, che arrivavano fin sotto il ginocchio, con una suola di legno spessa un paio di centimetri, che accompagnava il movimento del piede perché non era rigida ma composta da due parti mobili tenute insieme da appositi ganci e rinforzata sotto con tacchetti di metallo; questi antenati degli “anfibi” non solo permettevano di marciare speditamente su terreni accidentati  e di non scivolare sul fondo fangoso dei  campi di battaglia,  ma immaginatevi l’impatto sull’avversario di un calcione sferrato da un cavaliere dotato di un’arma aggiuntiva così pesante.Ma in termini più prettamente modaioli e pacifici, le calzolerie etrusche sfornavano dalle semplici ciabattine infradito, a una specie di babucce di morbida pelle con la punta rialzata  che andavano bene sia per gli uomini che per le donne (in una tomba ne sono stati trovati dei resti che presentavano ancora la colorazione rossa), a dei mocassini leggeri con allacciatura che arrivava alla caviglia costituiti da un intreccio di lacci di cuoio, sicuramente portabili nella bella stagione, fino a mocassini chiusi (somiglianti alle nostre “polacche”) o a stivaletti al polpaccio a punta, comodissimi in caso di freddo o di pioggia.