RASNA

LA NINNA NANNA ETRUSCA


Non è del tutto corretto dire che tutto ciò che ci rimane degli Etruschi, sono solo le iscrizioni funebri. Esistono testimonianze infinitesimali di qualcosa che rigurada la loro vita; di una di queste scrive il poeta Aulo Persio Flacco, Etrusco trapiantato a Roma, che nelle sue Satire (2, 37-38), ci tramanda (quasi per caso) questo pezzo di ninna nanna:“Che il re e la regina lo scelgano come genero, che le fanciulle se lo contendano, che dove posa il piede nasca una rosa” UN PO’ DI NOTIZIE SULLO STOICO AULO Aulo Persio Flacco nacque a Volterra il 4 dicembre del 34 d.C. da una ricca famiglia equestre etrusca. Dopo aver perso il padre in tenera eta', a 12 anni la madre volle mandarlo a Roma a studiare grammatica (sotto la guida di Remmio Palemone), retorica (con Virgilio Flavo) e filosofia, di cui gli fu maestro lo stoico Anneo Cornuto, che il giovane ammiro' moltissimo e del quale divenne amico, condividendone la dottrina stoica. Conobbe e frequento' i poeti Cesio Basso e Anneo Lucano, nonche' il senatore stoico Trasea Peto, vittima di Nerone: Persio scrisse dei versi di elogio per l'eroica Arria Maggiore, la suocera di Trasea Peto che nell'anno 42 a.C. aveva convinto a darsi la morte il marito Cecina Peto, trafiggendosi il petto prima di lui e offrendogli poi il pugnale con le celebri parole "Paete, non dolet!" ( " Peto, non fa male! "CHI SI AZZARDA A FARE COMMENTI MALIZIOSI LO LINCIO! NON E’ COLPA MIA SE SI CHIAMAVA COSI’). Persio visse la sua breve vita tutto dedito agli studi; morì a Roma, in una sua villa sulla via Appia, ancor prima di compiere i 28 anni, il 24 novembre del 62 d.C., forse per una malattia allo stomaco. Ebbe un vero culto per i libri, come dimostra la notizia pervenutaci che egli possedeva tutte le 700 opere del filosofo cinico Crisippo, che lascio' in eredita' al maestro Cornuto. Gli mancarono invece, a quanto sembra, significative occasioni di esperienze e di incontri diretti con la societa' romana, di cui egli, fondamentalmente di carattere introverso, ne critico' aspramente i costumi nelle sue satire, sulla base di una sterminata cultura libresca e di una rigida visione stoica del mondo, e se proprio volete leggervi le sue Satire cliccate QUI