RASNA

PIACEVOLEZZA DEL "CREARE"


 Mi è sempre capitato, fin da piccola, anche se non molto frequentemente, di fare dei sogni parecchio articolati. Normalmente il mondo onirico è una rappresentazione interpretabile del subcosciente, per cui sovente è strana ed i sogni, o non si ricordano oppure gli si dà il giusto peso e dopo poche ore si dimenticano.Certe volte, (non so se capita anche a qualcun altro oppure sono un caso raro), io però sogno delle storie così realistiche, tali che al risveglio sento quel gusto e quell’emozione che si prova, quando si è appena usciti dal cinema dopo aver visto un bellissimo film, di quelli che ti lasciano il segno. Spesso, nelle notti successive al sogno principe, mi “visitano” nel sonno altri tasselli della storia.Ho sempre pensato di dover mettere il tutto per iscritto dando a queste trame un filo logico, colmando le lacune con la mia fantasia, ma non ho mai avuto abbastanza tempo o abbastanza fiducia in me stessa e nelle mie capacità “letterarie” per farlo.Ma da circa due mesi, grazie all’incoraggiamento del mio amore L., la sera dopo cena e negli sprazzi liberi del fine settimana, sto elaborando su carta (anzi su computer) una di queste rappresentazioni oniriche.Ho scoperto quanto è bello “creare”, “ascoltare” i personaggi, chiedere loro cosa vogliono per il prosieguo della storia cercando di accontentarli secondo le loro diverse personalità.Mi sento la mano di un grande sogno, nato dalla mia fantasia oppure importato da entità ignote, ma non ha importanza…io sto “creando” è questo l’essenziale! ...splendido delirio personal-letterario...che spero di riuscire a portare a termine.