RASNA

I medaglioni di Turan


 Atar fu sbattuto su un carro prigione, ammassato insieme ad un'altra decina di uomini, tra i quali non c’era nessun volto familiare.-         Mio signore! Anche tu qui? – gli disse uno di questi – che ne sarà di noi?Ma Atar non rispose, con la testa appoggiata alla grata di ferro, guardava quella che fu una volta la sua città, vedeva accendersi mano a mano le pire dei cadaveri, sfumare gli ultimi fuochi degli incendi e non sentiva quelle parole, l’unica cosa che poteva udire era solo il suo smisurato dolore, l’unica cosa che lo teneva in vita era solo il suo immenso odio. E il sole scomparve dietro le colline, in un tramonto rosso sangue.