RASNA

MANTUA ME GENUIT ...


  Mantua d’alto lignaggio illustre e ricca E non d’un sangue. Tre le genti sono, e de le tre ciascuna a quattro impera, di cui tutte ella è a capo, e tutte insieme son con le forze d’Etruria Unite   
Parliamo di Virgilio, il grande poeta nato appunto a Mantova. Una autorevole rivista di archeologia, ci dice che a Bagnolo San Vito si nasconde un abitato etrusco del V secolo a. C mentre l’abitato etrusco della città si trova dove ora sorge il Palazzo Ducale. Quindi Mantova ha chiare origini etrusche. Prendiamo il nome completo del Sommo : Publio Virgilio Marone e ricordiamo che il “marone” etrusco era una carica investita di funzioni sacerdotali. La stessa struttura fisica di Virglilio era ben lungi dalla figura ieratica che è stata costruita dopo, in realtà fonti latine ce lo raffigurano di costituzione robusta, colorito bruno e spalle larghe. Virgilio, senza dubbio, aveva origini etrusche e la storia che l’ha visto nascere ed affermarsi come poeta è rocambolesca.Privato dei campi in riva al Mincio a causa di un “pasticciaccio brutto alla romana” in quanto per un errore “catastale” gli era stato praticato un esproprio a favore di un ex centurione romano un tale Arrio, egli si recò a Roma per rivendicare le sue terre, rivoltosi al governatore di Mantova Asinio Pollione, questi lo presentò a Mecenate che ebbe l'occasione di leggere le prime sue opere “le Bucoliche” e lo prese in simpatia intercedendo con Augusto affinchè fosse riparato l’errore. Il centurione Arrio però lo venne a sapere e minacciò di accoppare il poeta se gli fossero stati tolti a sua volta i possedimenti in cui si era già insediato. Così, Mecenate, per riparare al danno offrì come risarcimento a Virgilio un podere in Campania, dove il poeta visse e compose tutte le sue opere. FONTE: “Guida alla cucina etrusca, cibi e divertimenti d’Etruria” di Clotilde Vesco.