RASNA

Cinghiale alla maremmana


Spezzatino di cinghiale alla maremmana 
Con gli Etruschi che c’entra? Niente, ma il cinghiale di sicuro “garbava” assai anche a loro. Per 4 persone, ma se siete mangioni per 3 700 gr. Di spezzatino di cinghiale possibilmente non di allevamento ma selvaggio.1 cipolla1  o 2 spicchi d’aglio.1 rametto di rosmarinoQualche foglia di salvia1 peperoncinoMezza bottiglia di passata di pomodoroOlioPepeSalemezzo bicchiere di vino rosso Preliminari: congelate lo spezzatino di cinghiale e tenetelo così per una settimana (facilita l’eliminazione del selvatico specie se il cinghiale è di cacciata).Il giorno prima di quello in cui intendete cucinarlo, scongelatelo, sciacquatelo e tenetelo a bagno nell’acqua per una notte (io l’ho meso in frigo con la baccinella).Svolgimento: risciacquate bene il cinghiale e mettetelo in una padella così com’è a fuoco basso e gettare l’acqua mano a mano che si forma; quando lo spezzatino non fa più acqua, allora può essere cucinato.Tritare grossolanamente l’aglio e la cipolla e farli soffriggere un po’ con il peperoncino, la salvia e il rosmarino; mettere il conghiale, sale e pepe e fare rosolare; quando è rosolato bagnare con mezzo bicchiere di vino rosso e far evaporare, poi aggiungere la passata di pomodoro e un po’ d’acqua; finire la cottura lentamente e se lo spezzatino dovesse essere un po’ duro, aggiungere altra poca acqua e far restringere senza avere fretta, aggiustando di sale alla fine se occorre. Buon appetito!.