RASNA

IL GIOCO ACCATTIVANTE DELLE ASSONANZE


Se lo legge il Prof. Di Mario mi rimprovera … perché da studioso della lingua etrusca sostiene, a ragione, che le assonanze ingannano per interpretare una lingua antica, tuttavia mi sono divertita a cercarle ed il risultato è sconcertante. Partiamo dai luoghi degli Etruschi di Maremma: IL FIUME OMBRONE: “Umbro” per i Latini, ai tempi degli Etruschi era navigabile per gran parte dei suoi 161 km ed era una via di accesso strategica di collegamento con le altre città etrusche dell’entroterra toscano. Sfociava, in passato, nel Lago Prile probabilmente in un delta paludoso (adesso è un estuario ma è paludoso ugualmente). Lo sapete come si dice in lingua sumera “PALUDE”?  no? Ve lo dico io: “AMBAR”. Se gli etruschi provenivano dall’Anatolia tutto vien da sé… IL FIUME ALBEGNA: bagnava le città etrusche di Caletra, di Kalousion, scorreva nei pressi della città di Ghiaccio Forte. Sapete come si dice corso d’acqua in sumero? Si dice “HALBIA”. RUSEL: la città del mio cuore etrusco; prima che il lago Prile si prosciugasse, si estendeva su un promotorio che guardava lo specchio d’acqua. Ecco come si dice “promontorio, altura, capo” in diverse lingue antiche medio-orientali:accadico: RASUMcananeo: RASebraico: ROSfenicio: RUSNALKbretone e antico irlandese: ROS (anche i Celti quindi….)Ma allora anche RASNA e RASENNA, come si definivano gli etruschi, poteva significare il “POPOLO DEI CAPI”. QUANTO MI GASANO QUESTE COSE!