RASNA

Importanti famiglie etrusche: gli Spurinna


A Tarquinia, la tomba detta “Dell’orco I” apparteneva alla famiglia Spurinna (o Spurina). Dalle iscrizioni sulle pareti della tomba stessa sappiamo che lì riposava una giovane donna che si chiamava Velcha (o Velia) Spurinna, figlia del pretore Velthur Spurinna e di Ramtha Tefrinai, sorella di Aulus e di Velthur (che portava lo stesso nome del padre) e sposa di Arnth Velchas, appartenente anche lui ad una ricca famiglia etrusca tarquiniese.L’importanza sociale di quel “cognome” è attestata da un pezzo di lapide scritta in latino e risalente al I secolo dopo Cristo, ritrovata in prossimità dell’Ara della Regina, nel sito che accoglieva la vecchia città di Tarchuna. L’iscrizione evidentemente commemorativa tesse le lodi di questa famiglia che ebbe un ruolo importante per risollevare le sorti della città dopo la crisi economica del V secolo a.C. Nella lapide è ricordato Velthur Spurinna (il padre di Velcha) che fu per due volte pretore della città; in queste due occasioni fu chiamato a comandare l’esercito etrusco accorso in aiuto degli Ateniesi durante l’assedio di Siracusa nel 413-412 a.C; nonostante il fatto che i Siracusani alla fine ebbero la meglio, gli Etruschi comandati da Velthur, riportarono due strepitose vittorie tanto che i soldati lo premiarono con uno scudo e una corona d’oro. Del figlio maggiore anch’esso chiamato Velthur si sa poco perché la scritta che lo riguarda purtroppo non è più leggibile mentre del fratello minore Aules si sa che fra il 358 e il 351 a.C  fu uno dei protagonisti del conflitto contro Roma avente come alleati i Tarquiniesi, i Falisci e i Ceriti, Aules Spurinna riuscì a conquistare ben nove “oppida” (città fortificate) del territorio latino. la dama Velcha o Velia: 
 un altro Spurinna guerriero 
 Da "Etruschi in Maremma" di Alfio Cavoli.