RASNA

pomeriggio romano


Sabato il mio consorte doveva recarsi a Roma per lavoro, pensando che il mal di testa del giorno prima fosse passato mi sono aggregata. Non abbiamo chiamato nessuno dei nostri amici romani perchè quando il marito lavora con il suo capo si sa quando inizia ma non si sa quando finisce comunque verso le due del pomeriggio abbiamo iniziato il grand tour de Rome: Colosseo, Palatino, Fori Imperiali. Gelatino al chiosco su Via dei Fori imperiali dove c'è il punto informativo del comune e, piccolo è il mondo, il barista è di Poggio la Mozza ma vive da anni nell'Urbe! Quante probabilità ci sono di trovare un grossetano del Poggio a Roma? pochissime però l'abbiamo trovato e l'abbiamo rassicurato che la fontina da cui si attinge l'acqua potabile buona è sempre funzionante. Risultato piedi sfatti, m'è tornata l'emicrania terribile ma ne è valsa la pena. Ho pure messo due fiorellini di campo sull'ara di Giulio Cesare, sotto gli occhi stupiti dei turisti americani.Le tre testone:
romani esagerati con l'autocelebrazione
la modesta casettina imperiale
il pavimento della Curia
quando eravamo impero
Un tuffo al cuore quando ho imboccato il "vicus tuscus" (a proposito a me non va mica bene che avete piazzato le toilette puzzolenti proprio lì!).... poi abbiamo piantato la bandierina rasenia e ci siamo riappropriati del tutto...ancora non lo sapete ma Roma è tornata nostra
 dopotutto gli Americani sulla Luna non hanno fatto la stessa cosa?