RASNA

Scoperta nuova tomba etrusca


La notizia è fresca fresca, perchè la tomba è stata aperta venerdì scorso e pubblicata sul giornale oggi. E' in località Casenovole nel comune di Civitella Paganico, vicino a Casal di Pari al confine tra le province di Grosseto e quella di Siena. La tomba è stata violata in epoca antica ma raccoglie un gran numero di scheletri in ottimo stato di conservazione, è databile tra il III e IV secolo a.C. I tombaroli hanno lasciato però almeno un paio di oggetti: un orecchino in oro e un anello d'oro di manifattura etrusca con incastonato uno scarabeo in pasta vitrea nera di fabbricazione egiziana. Chi ha visto il pezzi (che sono già ben custoditi) ha affermato che sono bellissimi.Oggi sono andata a visitare il luogo del ritrovamento (non potevo non farlo, la curiosità era troppo grande) ed ho avuto la fortuna di trovare gli archeologi. Uno di questo stava illustrando la scoperta ad alcuni amici e colleghi così ho approfittato di questa visita guidata improvvisata. E' stata un'emozione molto forte velata da un pò di tristezza perchè stavano insacchettando i resti mortali dei primi dieci deposti ed in questi casi ho sempre l'impressione che la scienza violi la pace eterna di chi l'ha avuta per più di 2400 anni ed in me prevale il senso del rispetto. E' anche vero però che è la nostra storia che ritorna in superficie, una memoria lontana che mostra chi eravamo prima che la restante storia andasse avanti.In sito, nel 2007 è stata scoperta un'altra tomba, stavolta di incinerati e non violata e si pensa che nella collina potesse trovarsi un'intera necropoli. Gli scavi sono condotti da giovani archeologi che scavano ed indagano gratuitamente in quei luoghi.Una particolarità: le tombe si trovano confinanti con un piccolo antico cimitero del secolo scorso quasi a significare la continuità della sacralità del luogo.La città forse si trovava nella collina al di sopra della necropoli, dove ora sorge un castello medioevale probabilmente costruito sopra i resti dell'antico centro abitato etrusco.La sovraintendenza ha tacitato tutto e proibito le foto, per cui di queste non ce ne sono per ora, noi non le abbiamo fatte primo per il divieto, secondo perché non mi piace fotografare i resti dei nostri progenitori, che sono le uniche cose che per ora si vedono nell'apertura oltre il dromos di accesso. Per arrivare al piano di calpestio, devono essere ancora asportati circa 50 centimetri di terra.