FACE to ECAF

la pizza


La pizza Sempre caro mi fu quest’osso collo e questa pizza, che da tanta parte dell’ottimo piatto lo sguardo invita. Ma sedendo e mangiando, interminate panche di là da quella, e sovrumani rumori, e squisitissima birra io nel pensier mi fingo; ove per poco il cor non si spaura. E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito rumore a questa voce vo comparando: e mi sovvien l’estate, e le antiche mangiate, e la presente e viva, e il suon di lei. Così tra questa gran bevuta s’annega il pensier mio; e il naufragar m’è dolce in questo mare. ;-)