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[Silenzio please]


Pensierosa.. Silenziosa, ma non triste.. Qsto è qllo che si può dire di me oggi..Finalmente la voglia di scrivere è tornata, il blocco dello scrittore sembra non appartenermi stamane.. Già stamane.. Iniziata strana, con la canzone “bello e impossibile” che mi ha riportato alla mente mille ricordi e con l’incrociare sulla strada che mi porta al lavoro qll’ Opel Frontera, identica alla sua.. Identica a qlla di colui che amai..Arrivata al lavoro sono uscita a fumare una sigaretta, davanti a me la casetta di un uomo che dedica la sua vita agli animali.. Ha un n. indefinito di cani e gatti e una capretta che gli ronzola in giardino.. Immaginavo la sua gioia ogni mattino a vederseli arrivare a dare il buongiorno.. Dall’altra parte il maneggio dei cavalli.. I puledrini nati qst’estate stanno diventando ogni giorno più grandi.. Uno l’ho chiamai Nocciola, ma ormai non li distinguo più..E penso a voi, se c’è qualcuno che prova ad immedesimarsi nella mia vita ogni tanto leggendo qste cose.. Ogni cosa, anche la più piccola foglia, ormai giallognola, su un albero mi suscitava un pensiero stamattina.. E pensare che il mio primo fidanzato mi diceva che io non pensavo mai.. Certo.. Magari..Glia alberi che ho davanti.. Chissà se ci saranno ancora il prossimo anno.. Non vedo l’ora di rivederli tutti verdi con i fiorellini.. Qsta stagione mi deprime proprio, c’è poco da fare, mi spegne..Ecco.. Spenta, stamattina sono spenta.. Non ho voglia di parlare, non ho voglia di sorridere, di piangere, di scherzare.. Mi sono chiusa a riccio su me stessa e difficilmente mi riaprirò.. starò qua alla mia scrivania con il lento scorrere delle ore che farà arrivare le 17 e 30 per potermene poi finalmente tornare a casa.. Lì continuerò il mio stadio “riccio” ma sotto alle coperte.. SOLA.. In qsti casi l’unica cosa che veramente voglio, o meglio esigo, è il silenzio.. Il sano e benevolo rumore del silenzio…[L'infinito, Giacomo Leopardi]Sempre caro mi fu quest'ermo colle,E questa siepe, che da tanta parteDe l'ultimo orizzonte il guardo esclude.Ma sedendo e mirando, interminatoSpazio di là da quella, e sovrumaniSilenzi, e profondissima quieteIo nel pensier mi fingo, ove per pocoIl cor non si spaura. E come il ventoOdo stormir tra queste piante, io quelloInfinito silenzio a questa voceVo comparando: e mi sovvien l'eterno,E le morte stagioni, e la presenteE viva, e 'l suon di lei. Così tra questaInfinità s'annega il pensier mio:E 'l naufragar m'è dolce in questo mare.