Realsoccer.it

Moratti: "Ho preferito Mancini a Capello"


da RealSoccer.it "Capello aveva dimostrato, pur con forti facilitazioni, come si e' visto, di avere polso, di saper condurre la squadra e di vincere. Il dovere di un presidente e' di dare ai tifosi, perche' la squadra e' dei tifosi, il meglio in circolazione. Anche se uno puo' avere altre preferenze. Poi alla fine ha vinto la preferenza, ho preferito tenere Mancini, e ho avuto ragione". Questa la confessione del Presidente dell'Inter, Massimo Moratti, in un'intervista rilasciata a Sky, che andra' in onda domani all'interno della rubrica '100% Calcio Sabato'. Il Presidente nerazzurro svela anche quando scoppio' l'amore per l'attuale tecnico nerazzurro: "Fu in un Sampdoria-Inter 0-0 del 1995. L'arbitro non gli diede un rigore e lui ando' fuori di testa e venne espulso. Mi era capitato anche con Cantona', che era stato squalificato. Si vede che e' il destino dei grandi campioni finire cosi'. Mi interessava solo il loro talento e, sia Mancini che Cantona', ci avrebbero fatto partire con un maggior peso. E poi perche' come carattere sposava un po' quello dell'Inter, abbastanza ribelle sotto il profilo della tattica". Mancini, in autunno, dopo che l'Inter perse contro il Bayern Monaco in casa, in Champions League, era a rischio esonero, ma fu lo stesso allenatore, con una telefonata, a convincere Moratti a tenerlo: "Mi disse -le do un consiglio, non mandi via l'allenatore. Quest'anno vinceremo tutto-. L'ho trovata come cosa, detta seriamente, fantastica. Cioe' che fosse lui stesso a consigliarmi di non mandar via l'allenatore. Mi misi a ridere, non me l'hanno mai detta cosi' bene, ma non c'ho neanche lontanamente pensato a farlo". Ieri, Del Piero, ha detto che l'Inter non ha vinto uno Scudetto pulito, causa le vicende di Calciopoli. Moratti assicura che tra Inter e Juve, in futuro, ci sara' solo rivalita' sportiva: "Ci deve essere rivalita' e antagonismo. Io credo che si arrivera' a non avere piu' rancori sia per merito dei dirigenti nuovi della Juve, che stanno lavorando in quel senso e degli stessi giocatori, che sono la parte migliore del calcio. Si arrivera' a essere certamente nemici sul campo, certamente antagonisti sui giornali per le ambizioni che le due squadre hanno, ma senza questo tipo di rancore forte calera' di sicuro". All'Inter sono arrivati molti allenatori e giocatori dal passato bianconero, e tutti hanno avuto dei problemi con la tifoseria. L'unico che e' entrato nel cuore dei tifosi, nonostante sia arrivato dalla Juventus, e' Zlatan Ibrahimovic. Moratti spiega perche': "Prima di tutto, e' molto simpatico e questa e' una cosa che uno ha o non ha. E poi, perche' c'ha messo l'anima, non ha lasciato nulla da parte per esprimersi al massimo; quindi per sua allegria e modo di giocare -dice il patron nerazzurro- e' entrato nel cuore dei tifosi immediatamente. E poi perche' ha superato questo muro: l'hanno visto con diffidenza all'inizio e come ha superato il muro e' entrato tantissimo nella simpatia dei tifosi. Hanno dimenticato il fatto potesse essere di una squadra nemica".