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Un blog creato da Il_capo_dei_cattivi il 19/12/2004

Malvagità Paradossa

E sono solo agli inizi.....

 
 

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Post N° 141

Post n°141 pubblicato il 05 Ottobre 2007 da Il_capo_dei_cattivi

Piove e tira vento.

Anzi no: ci sono solo i fulmini e l’umidità dell’aria non si spezza con un grissino.

Però è sera. Son sicuro.

Ho la pizza da asporto in mano e sfuggo lesto le zanzare. Uno del WWF mi ha detto che se ne ammazzo una sono papabile di denuncia per questo non le schiaccio: le faccio svenire con l’alitosi.

 

Mi raggiunge. No, sono in tre: mi “raggiungono”.

Parla quello con la lingua biforcuta.

 

-          Signor Il_Capo_dei_cattivi?

-          Fa caldo, ci son le zanzare, ho la pizza in mano, tra un po’ c’è il temporale ed il turbinio dell’aria mi scolla in toupè. Per non parlare poi di quanto mi scappa la pipì: non mi fermerei nemmeno se tu fossi un semaforo e quell’enorme brufolo che hai sulla fronte fosse la luce rossa accesa.

-          Lei non sa…

-          L’ignoranza mi ha sempre affascinato

-          Ma.. aspetti… lei non sa…

-          La prego non insista, non è che non voglio sapere, è che proprio non posso: non possiedo le doti intellettive necessarie…

Interviene a parlare quello con le orecchie a sventola.

-          Lei non capisce…

-          Lo so, sono una battaglia persa. Mi ricordo quando la mia maestra mi diceva “Tu Capino al massimo potrai occuparti del settore edile, ma non potrai fare il muratore extracomunitario in canottiera (quelli son laureati nel loro paese). Al massimo riuscirai a fare un laterizio con tutta l’argilla inerte che contiene la tua testa”.

-          La prego si fermi, ci ascolti. È incredibilmente importante quello che dobbiamo dirle

-          Mi mandi un fax in ufficio

Subentra quello pettinato con il Minipimer della Mulinex

-          La scongiuro. Abbiamo affrontato un viaggio lunghissimo per incotrarla. Siamo affaticati e stanchi.

-          Lo sapevi che con ottocento euro andavate a Sharm. All-inclusive. E se non hai i soldi ti fanno pure il finanziamento.

-          Sapevamo che sarebbe stato difficile farci ascoltare. Ci era stato predetto.

Mi fermo perché già mi giran le balle ed immediatamente i tre si accasciano al suolo come sacchi di patate ed in ginocchio lodano il cielo.

Sgrano gli occhi nel guardarli in tutta la loro bruttezza e dopo un istante e schizzo via lontano. Prendo una decina di passi di vantaggio, ma mi sono subito alle costole.

Sento che quello con i peli del naso troppo lunghi dice a quello con gli occhi strabici: “E’ proprio come nelle scritture

Mi restano sette passi di vantaggio

Quello che assomiglia a un Bon Roll Arena sbanfa come un locomotore a vapore e quando prova a parlare, riesce ad emettere soltanto dei suoni che mi fanno pensare che sia prossimo ad un a crisi apoplettica. Mentre rotola al suolo dice “Messiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!”

Mi restano solo cinque balzelli di vantaggio.

Alchè mi fermo. Li guardo. Assumo la nota posizione ninja della nutria inferocita dopo essersi rotolata nella pozza fangosa e dico:

-          Tutta sta fatica per vendermi un enciclopedia? Non vi sembra di esagerare?

Quello con le gambe storte e quello con la gobba cercano di sollevare da terra quello con il naso gibboso, ma appena si accorgono che mi sono fermato lo lasciano nuovamente cadere al suolo. Con la fronte frantuma un cubetto di porfido.

-          Nostro signore, nostro signore… non siamo venditori. Siamo suoi umili servitori suoi fedeli accoliti… ci perdoni… siamo impuri… stolti… ed incontinenti…

-          Che diavolo stai dicendo?

-          Le scritture parlano chiaro: “Nell’anno sesto del secondo millennio, Israele combinerà il solito casino, la Juventus andrà in serie B, inventano il lotto istantaneo ed il Messia si rivelerà a tutti noi.

-          Di che scritture stai parlando? Topolino? Il Manifesto ? Il Foglio usato da Ferrara in sostituzione della carta igienica ?

-          Il quinto libro di Ezechiele Lupo, trovato sepolto nella discarica abbandonata di Casatisma e celato in antichissimi vasi di fabbricati in guano.

-          Non conosco nessun Ezechiele Lupo…. Intendo nessuno diverso da quello dei tre porcellini di Disney.

-          Proprio lui. La tua conoscenza è infinita.

Cade a terra un gocciolone temporalesco. Guardo costoro incredulo.

-          Ed ora, ci dica maestro… ora che l’abbiamo trovata che cosa dobbiamo fare?

-          Andate a pagarmi le rate del mutuo…

Rialzandosi da terra, quello con il triplo mento dice:

-          Manco per un c…o. Siamo tuoi fedeli, ma non per questo siamo pirla.

-          Andate tutti a casa. Le vostre famiglie vi aspettano.

-          Secondo te se non avessimo avuto delle famiglie serie avremmo speso il nostro tempo a rovistare in una discarica abbandonata a Casatisma, alla ricerca di un antico libro profetico racchiuso dentro a dei manufatti in guano ?

-          Interessante quesito. Immagino di no.

-          La tua risposta emana già l’immensa saggezza che racchiudi.

-          Se lo di ci tu… questo vuol dire che non vi toglierete tanto facilmente dalle balle. Vero ?

 

 

Quello con il pomo d’adamo grosso come una cipolla di Troppa si sta tracannando il mio succo di frutta dal frigo, mentre quello con il sedere basso è in bagno a fare la pipì approssimativamente dentro al WC.

Resto con quello con i denti a scacchiera: uno bianco ed uno nero, alternati.

-          Che ne pensa, ho immenso nostro signore, della crisi economica?

-          Penso che dovremmo investire…

-          E dell’AIDS?

-          Se ho ben capito negli USA…

-          Praticare l’omosessualità è un diritto?

-          Secondo me…

-          La Cina è vicina?

-          Geograficamente….

-          Meglio la moglie piena o la botte ubriaca?

-          Prego!?!?!

-          Pari o dispari?

-          Chè è? Bim bum bam?

-          Topo Gigio esiste veramente?

-          Immagino che…

 

Vengo martellato da domande fino a che quello con un grumo di incrostazioni nasali non si presenta in salotto frignando:

-          Ora che lo abbiamo trovato non dovremmo fare delle cose?

-          Tipo?

-          Che so: sacrificarlo a se stesso leggendogli i presagi per il suo futuro nelle sue budella.

-          A me sembrano sistemi un po’ Atzechi e sorpassati. Non sarebbe meglio…

 
 
 

Eschilo

Post n°140 pubblicato il 03 Aprile 2007 da Il_capo_dei_cattivi
Foto di Il_capo_dei_cattivi

Metà del vostro cervello è abitato da Eschilo (tragediografo).
L'altra metà da un bambino (imbelle e rotondotto).
La terza metà (quella più ampia) è desolata come la steppa dopo il passaggio dei tartari.

Io so che il totale delle metà del vostro cervello fa più di uno, ma io so fare di conto.... invece dubito delle vostre capacità aritmetiche.... Mi spiego dunque meglio:

Eschilo (che, per voi che siete ignoranti come telespettatori dei programmi della De Filippi, è l'inventore della tragedia greca a cui solo poi seguirono i ben più famosi Sofocle ed Euripide) muore nel 458 BC.
E' ovvio che voi (menti periture) non possiate capire la ragione di questa importante integrazione alla vostra blanda cultra filosofica che vi ho testè appena esposto (gratis).
Non capite (e non potreste comunque capire) perchè non conoscete la dinamica della morte del succitato precursore del poema tragico, ma soprattutto perchè il vostro aspetto non è per nulla affatto grazioso.
Quindi, visto che per il vostro brutto aspetto non posso fare nulla (se non tentare di celare le mie incantevoli sembianze, onde evitarvi l'umiliazione del confronto od invocare il mago Do Nascimiento e la Wanna Marchi per un improbabile miracolo) vi spiegherò la dinamica della morte del vate greco della tragedia:
Eschilo era a passeggio nei dintorni di Gela, mangiava pistacchi e si grattava le natiche un po' incrostate e mal celate sotto alla tunica. Un aquila lo sorvolava in cielo. Il rapace vide la sua testa glabra e riluccicante d'un barbaglio di sole, la confuse per un sasso, prese la mira e lasciò cadere la tataruga che aveva catturato in una radura del sottobosco cespuglioso (allo scopo di far sì che l'urto ne fracassasse il guscio).
L'impatto fu preciso: il guscio della chelonia vertebrata resistette, così la tartaruga visse felice e contenta, prodigandosi in innumerevoli virtuosi onanismi per festeggiare lo scampato pericolo.
La testa di Eschilo divenne invece una mousse... un patè... un semifreddo spumoso... un merluzzo in bagna dell'Afra.

Ora immagino che vi sia tutto più chiaro......... .......... ......... ma, vedendo i lineamenti dei vostri volti, ostentati come il Parmacotto che aspetta il suo destino nell'affettatrice della Conad, probabilmente immagino sbagliato.
D'altronde manacano al conto ancora due metà del vostro cervello.
Non mi soffermo quindi a chiedere chi, da allora, dal momento dell'inaspettata (ma benvenuta) morte di Eschilo, chi mai, perchè, dove, ancora perchè e quando, ha continuato a scrivere il copione delle vostre insopportabili e neniose lamentele tragiche quotidiane?
Che c'è di così triste? Tragico? Vi è morto il gatto? Vi è caduto un testicolo? Siete stitici da un lustro e tracimanti di popò? Vi tocca ospitarmi a casa vostra o mangiare quello che cucino io? Siete stati sodomizzati da un autotrasportatore bulgaro, setoloso e con l'ascella piccante e vi è piaciuto così tanto che ora avvertite la sua mancanza?
Probabilmente sì. Tutto questo, alimenta la voce tragica dell'encefalo di Eschilo (nonostante egli sia già stato ammazzato), ma piuttosto che fine avete fatto fare a quel bambino imbelle e rotondotto che abitava nell'altro encefalo, quello contrapposto all'Eschilo borbottone, e vi suggeriva le battute da ridere con tutta la pancia?

Ecco quindi il noccciolo della questione, l'aforisma: "I bambini sanno qualcosa che la maggior parte della gente ha dimenticato. (Keith Haring)"... e d aggiungo io: tu hai l'Alzheimer...

Ora, però se avete capito, bene, meglio per voi. Se non avete capito vi ricordo che la terza metà del vostro cevello (quella più ampia) resta sempre desolata come le pianure nei dintorni di Chernobyl.

P.S.: Per quanto riguarda la morte di Eschilo, state comunque attenti mentre passeggiate a capo scoperto, se a sorvolarvi non sono aquile regali con gustose tartarughe tra gli artigli, possono pur sempre passare dalle vostre parti grassi piccioni che cagano...

 
 
 

Ospiti

Post n°139 pubblicato il 30 Gennaio 2007 da Il_capo_dei_cattivi
Foto di Il_capo_dei_cattivi

“E’ semplicemente inaccettabile qualunque spiegazione della mia esistenza" dice Dio.

 

In un intervista rilasciata eccezionalmente al nostro blog, l’Onnipotente esprime il suo punto di vista sull’origine della Vita, dell’Universo, di Ogni Cosa. La sua interpretazione dei fatti è che l’evoluzione è l’unica convincente spiegazione per il divenire del mondo così come è adesso.

 

"Nonostante non sia plausibile che la mera combinazione di mutazioni casuali ed accoppiamenti a caso tra mitocondri possa essere culminata nella vostra esistenza, è evidente che non siete stati creati in questa forma da una Intelligenza Superiore e non siete apparsi, esattamente come siete, ex-nihilo”

 

Pressato dalle nostre domande, Dio rinuncia a fare congetture sul postulato “Intelligenza Superiore” ripiegando a parlare, suo malgrado, della questione che noi reputiamo più interessante:

 

"Ho ricevuto moltissime domande a proposito del Mio ruolo nella creazione della vita sulla terra, ma devo ammettere che, dopo così tanto tempo, ho un buco di memoria” ammette l’Altissimo “Diciamo che Mi ricordo di aver creato tutti quelle cose unicellulari, i vulcani, l’anidride carbonica, l’effetto serra usando pochissimo brodo primordiale liofilizzato, ma francamente… dopo di quello… non mi ricordo se sono dovuto intervenire ancora o le cose sono andate avanti per conto loro.”

 

"Dovete capire che Io devo stare attento ad un intero universo. Ci sono, oltre duecento miliardi di stelle solo in questa galassia, e ci sono almeno cento miliardi di galassie. Il che fa un gran bel numero di sistemi solari di cui occuparsi. Ce la metto tutta per controllarli regolarmente, ma passa qualche milione di anni tra una Mia visita e l’altra. Sapete anche voi come vanno queste cose. Vero?”

 

Quando gli è stato detto che tutti i gruppi religiosi, dalle maggiori fedi mondiali alle sette con un membro solo, non aspettano  altro che una conferma che Dio è intervenuto specificatamente, in prima persona, nello sviluppo dell’uomo, rendendolo diverso e superiore da ogni altra forma di vita su questo pianeta, abbiamo visto la Divinità Suprema un po’ confusa:

"Voi volete la conferma Divina che siete speciali? Che siete di una categoria superiore a tutti gli altri animali del pianeta?!?! Mi dispiace, ma non riesco a comprendere perché questa questione sia così importante per voi. Non è certo Mia intenzione offendere il vostro raffinatissimo spirito autodeterminazione e tutta la lacca che usate per pettinarvi, ma non Mi sembrate così diversi da quel Macaco nemestrino che gioca sulle piante dell’isola di Sumatra.”

 

“Credetemi, vorrei davvero aiutarvi, ma quanto è buona la vostra memoria dopo sedici milioni di anni ?" Se siete così curiosi perché, che so… perché per esempio non fate un analisi genetica comparando il DNA fossile di un paramecio con il vostro? Secondo la Mia modesta opinione questo è il sistema migliore per dedurre le vostre origini”

 

Improvvisamente, un fervente zelota entrato di soppiatto dalla finestra e dotato di una piccola telecamera (una folla di fan religiosi si è accalcato, già a partire dalle prime ore questa mattina, fuori dai nostri uffici, non appena si è sparsa la notizia che l’intervistato di oggi era il Padre Eterno) cerca di impadronirsi della scena:

“O Signore di tutte le cose, fai una dichiarazione per i tuoi fan dicendo che sei l’unico e solo Dio e preferisci il popolo di Israele”

Prima che il Creatore possa capire che cosa sta accadendo due Hezbollah sfondano la porta e fanno entrare un troupe di Al Jazeera:

Allah, Allah… rivolgiti a noi e dicci che siamo i Tuoi prescelti tra tutti gli uomini”

Ma ecco che una task force di Testimoni di Geova calatasi dai condotti di ventilazione:

“Noi ti preghiamo e non mangiamo il sanguinaccio affinché tu ci riconosca come Tuoi unici figli prediletti…”

Ma si devono interrompere perché sedici suore ninja scoperchiano il tetto del palazzo con una mossa di karatè e dal satellite Hotbird 5 in orbita geostazionaria proprio lì sopra viene mandata in onda la voce di un cardinale telegenico che trasmette in teleselezione:

“Fratelli e sorelle ecco che il Dio è venuto a trovarci per ribadire che noi cattolici siamo i suoi figli amatissimi…”

Veniamo però distratti dal boato causato da un missile Cruise Mormone, sparato direttamente dallo Utah, che colpisce in pieno il satellite cattolico, i frammenti cadono sulla piazza davanti al palazzo sede di questo inestimabile blog, colpendo in pieno i seguaci di Vajrayana che buoni-buoni se ne stavano fuori a recitavate il loro Kunjed Gyalpo Tantra (Tantra del Re Creatore del Tutto), unici in attesa paziente del loro turno per parlare con Dio. La caduta di macerie incandescenti proveniente dalla troposfera li fa incazzare non poco.

 

Dopo tutto questo trambusto l’Onnipotente taglia corto e conclude frettolosamente l’intervista, mentre tutti si azzuffano e volano parole grosse.

Nella confusione più totale, l’Altissimo mentre l’altissimo si fa accompagnare fuori dalle sue guardie del corpo (gli arcangeli menano mannaiate di spada infuocata per farsi largo nella sommossa) fa un ultima dichiarazione ammonendo l’umanità. Essendo tutti impegnati a sterminare gli altri nessuno lo ascolta.

L’unico dei presenti che  però in seguito rivelerà di aver udito e compreso le parole dell’Onnipotente è un agnellino presente sulla scena in qualità di vittima sacrificale (non tanto per riti religiosi quanto, una volta cotto al forno con patate, destinato ad essere la merenda della comitiva di Confuciani arrivata sul posto dal Giappone).

Intervistandolo mentre, a forno già caldo viene cosparso di sale, pepe, olio vino bianco ed erbe aromatiche, tra un fastidioso belato di lamento ed un altro, abbiamo capito che le parole di Dio erano:

“È ora che la vostra specie la smetta di chiedere di me per risolvere tutti i vostri guai e trovare risposta alle vostre difficili domande. Sarebbe ora che iniziaste a trovare da soli le risposte da solo ai vostri guai.”

 
 
 

Basta chiedere…

Post n°138 pubblicato il 25 Gennaio 2007 da Il_capo_dei_cattivi
Foto di Il_capo_dei_cattivi

Il mondo, questo qui di cui parliamo adesso, ha un altra forma: è un cubo od uno zonoedro, e un trapezoedro od un dodecaedro rombico se non addirittura un'ebesfenomegacorona…

Insomma è della forma di un qualunque diamine di poliedro di Keplero-Poinsot purché non sia una sfera e sia dissimile da questo nostro sudicio pallino.

 

L’esatta forma di questo mondo poco frega al narratore di questa insulsa storiella (per cui figuriamoci di quanta apprensione può suscitare nel lettore), ma fatto e significato di questa anomalia di sagoma è che su questo pianeta nulla è come è adesso qui su questo mondo.

Diciamo che su codesto pianeta di cui conversiamo ogni cosa più… come dire… è più… più… ecco più…più diversa.

 

Ad esempio su questo pianeta il gioco del calcio non è interessante, ma la gente si ammazza comunque di insulti e botte per vedere il campionato del giuoco della lippa. La Nike c’è anche lì, ma invece che far lavorare indefessamente tanti piccoli pachistani per cucire palloni, fa lavorare indefessamente tanti piccoli pachistani per far la punta ai tocchetti di legno.

 

Le soubrette con stacchi di coscia vertiginosi e natiche marmoree sono anche intelligentissime ed infatti spesso tralasciano la carriera artistica per affermarsi nel mondo universitario e della cultura accademica. In Tv invece fanno furore quei bei cessi di ultrasettantenni che nel nostro mondo invece imperserebbero come primari d’ospedale, ministri di qualchecosa, docenti sotuttoio, consulenti delle aziende municipalizzate e beoni da bar. Invece che veline si fanno chiamare cartapecora e numerose fan si contendono i loro pitali.

 

Negli uffici non esistono stampanti, fax, fotocopiatrici o plotter di sorta. Le aziende assumono dei deliziosi disegnatori che guardano che cosa hai sul monitor e lo ricopiano a mano libera su un foglio Fabriano. Differentemente da quanto si pensa, una pagina stampata con il sistema amanuense, costa molto meno che nel nostro mondo (visti i prezzi delle cartucce d’inchiostro nel nostro mondo) e l’affidabilità di un umano che fa il disegnatore è ben più alta che quella di una HP Color Laserjet PCL 3800 (cioè all’uomo, anche se gli viene un cagotto, gli passa in un paio di giorni, se invece ordini il criceto di ricambio che sta dentro alla stampante HP all’help desk, loro nicchiano per dei mesi).

 

Sono le donne che nei night club e bar da veri fighi devono dare la caccia agli uomini (che poi quando gli uomini sono belli come me devono essere attenti e guardinghi contro gli importuni rischi di stupro) e non viceversa come da noi. Il mercato della gnocca è quindi un po’ confuso. Le donne devono offrire da bere dopo essersi atteggiate nella modalità mignatta (bada che ho detto “mignAtta” e non “mignOtta”) ed aver il macchinone lustro e la stessa sensibilità di un mattone, mentre gli uomini hanno le paturgne e passano settimane intere dall’estetista, a rotolarsi seminudi attorno ad un palo, od al telefono a raccontarsi cazzate. Il rito dell’accoppiamento è quindi un gran casino, in cui si bevono ettolitri di Cuba Libre, ma non si tromba praticamente mai: si deve quindi aspettare di essere fidanzati o sposati per poter finalmente trombare sì, ma di traverso cioè con persone diverse dal proprio fidanzato/marito o dalla propria fidanzata/moglie e soprattutto a loro insaputa.

 

La farina si usa al posto del borotalco, il borotalco al posto della cocaina la cocaina al posto della farina.

Quindi con la farina si asciugano culetti dei bimbi (che se poi vengono seduti nell’olio bollente gli viene il noto manicaretto “Culo alla milanese”), si sniffano piste di Manetti e Roberts (e si muore di silicosi come mosche senza essere affatto sballati il che fa parecchio male, soprattutto al morale) e si infornano michette di Brown-brown, sottraendola al fabbisogno di allucinogeni esaltanti dei poveri soldati/bambino dell'Africa occidentale (Come vedi i poveri ed i deboli purtroppo soffrono di ristrettezze anche in quel mondo lì).

 

Nel mondo poliedrico di cui parliamo, il Nototrago di Sharpe è pur sempre una piccola antilope diffusa nell'Africa sudorientale, in particolare in Tanzania, Mozambico, Malawi, Zambia, Zimbabwe e nella provincia del Transvaal in Sudafrica.

Il fatto è che può prendere la patente e guidare SUV giganteschi carburati da un meccanico alcolizzato (e che quindi emettono zaffate di idrocarburi incombusti come il mio culo dopo che ho mangiato la fagiolata di carnevale). Pertanto girano nelle città e fanno dei divertentissimi safari fotografici, scattando momenti della nostra vita umana e quotidiana: lo scippo della vecchietta, l’automobilista che si scaccola, il barbone che piscia all’angolo, il racket della prostituzione.

 

Lo sfaccettato corpo celeste ospite della mia fantasia ha avuto fiotte di figli di Dio, avatar, profeti e visionari. Il fatto è che nessuno di questi è andato perduto, ma l’INPS li mantiene tutti.

Ad esempio Visvantara Jataka, Gesù Cristo, Muhàmmad e Krishna giocano a rubamazzetto in una clinica per anziani sul lago di Garda. Il fatto veramente strano non è la loro longevità, ma il fatto che nessun abitante del pianeta si ammazza in nome loro, lasciando un incolmabile vuoto nelle elenco di motivazioni razziste, fanatiche e settarie per cui vale la pena di procedere con la pianificazione di un accurato genocidio normato. Meno male che qualche scienziato politico ha approfondito il concetto di intolleranza ­alimentare e lo ha applicato. Si può pertanto odiare, segregare ed accoppare chiunque abbia gusti o necessità alimentari diverse: ad esempio visto che a me che piace il bollito con il bagnetto verde, posso essere ucciso dai celiaci, mentre i diabetici provano un irrazionale disappunto verso coloro che fanno un uso sconsiderato dell’aglio contro l’ipertensione.

 

Questo mondo è così diverso che sono tentato di raggiungerlo tant’è che sto costruendo un astronave.

E’ vero, questa astronave di mia manifattura non è un prodigio della tecnologia (ma senza i fondi della NASA ed il mutuo da pagare si fa come si può) visto che uso la colla UHU e le scatole rubate giù in magazzino, ma, a quanto mi risulta dagli accurati test svolti, dopo che ci si è buttati un abbondante doppio litro di barolo chinato in corpo vola benissimo.

Poi se mi dai anche tu una mano a costruirla facciamo prima, così, mentre tu la colori con le tempere (mi raccomando i bulloni degli oblò li voglio rossi e non disegnare le solite sbeffeggianti piccole cippe di cazzo sulle ali) io posso schiarirmi la voce per canticchiare la colonna sonora che ci accompagnerà nel viaggio: “Mmm Mmm Mmm Mmm” – God Shuffled His Feet (1993) - Crash Test Dummies.

 
 
 

Requiem per un panettone.

Post n°137 pubblicato il 27 Dicembre 2006 da Il_capo_dei_cattivi
Foto di Il_capo_dei_cattivi

Galup è morto… ammazzato

Un colpo di lama affilato lo ha trafitto. Canditi e scorzette hanno urlato atterrite. E poi l’orco se l’e mangiato.

L’orco è un gran bastardo. Un torrone Sebaste, pur di sfuggire dalle sue grinfie, si è suicidato catapultandosi giù dal tavolo e disintegrandosi in mille pezzi, mandorle di Noto incluse. Il Pruneddu sardo ancora lo piange. Il panforte Sapori si è nascosto sotto agli avanzi di capitone.

 

Già… perché anche capitoni, pettole e biscotti di panpepato, un bastimento carico di pistacchi, una nave che era salpata dal porto di Taranto con un carico di carteddàte di contrabbando, un metro cubo di abbacchio, un cappone grosso come un Mammuth del Pleistocene, nonché tutti i salmoni che nel risalire il Volga avevano scampato gli attentati degli orsi Grizzly: GNAM!

 

Anche un paio di foglie della Schlumbergera buckleyi (anche chiamata "Cactus di Natale") son finite nel panino della merenda insieme con mostarda, bagnetto verde, acciughe, lingua, balle di toro arrosto ed un po’ di caffelatte.

 

Mentre l’orco cerca una mezza forma di puzzone di Moena, che dovrebbe essere rimasta sotto ai pochi cacciatorini superstiti nel frigo side-by-side, noci, nocciole, arachidi, anacardi, mandorle e pistacchi organizzano un movimento di resistenza ed incominciano a corazzarsi.

Lo schiaccianoci le punisce una ad una: CROCK CROCK CROCK….

 
 
 
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