Malvagità Paradossa

Post N° 8


Guardo i single della mia generazione e mi caco sotto.Chi mi consoce sa che sono single da poco troppo poco perché questo non mi faccia male come una scazzottata inflitta del miglior Tyson e toppo tanto perché questo non sia nulla di diverso dal solito ennesimo reumatismo sentimental-psico-affettivo cerebro-ottuso-cocciuto-quaquaraquà.Non mi spiego meglio perché ora non mi interessa farlo (i più leggano questa ultima come un “non so farlo”). Preferisco parlare (male) degli scapoli inadeguatamente assortiti che vedo lì, là su e giù (ma quanti accidenti ce ne sono ?).Attenti, non dite fesserie. Nonostante il mio concreto ed attuale complesso da “malvagità paradossa” io credo nelle persone, nei loro potenziali emotivi, nelle loro indubbie capacità di reinventarsi. Stimo (e questa parola non è così brutta come ci si è abituati a credere) chi sente, chi ci prova e sorrido soprattutto a chi non ci riesce (mi riferisco a coloro che provano ad essere vivi e non ai tacchinantori professionisti, ai broccolatori statistici, agli sfigati mascherati da eroto-sexmachines-poeti, a quelle che si fanno vedere solo se sono truccate, alle fighe di legno, a quelle che prima di rivolgerti anche solo la parola per chiederti “che ore sono” devono averti valutato in tutti gli aspetti possibili, a coloro che copiano gli atteggiamenti da Men’s Health o Donna moderna) [ed adesso il lettore benpensante diabolico alla ricerca del male vero conclude: macche “capo dei cattivi”, mezza sega forse… sarà, anzi, sì sì, è proprio come dite voi]Mi caco addosso perché vedo molti di loro crogiolarsi in questa condizione.Vedo milioni di persone appoggiate ai banconi dei bar, con che abbozzano sguardi alla James Dean o ammiccano alla Paris Hilton (sta gnocca frullata!!!), vestiti da signorotti o da star del jet set , che trangugiano cose tipo il martini di James Bond “shaken not stirred” o coca ed avana “sette” (poi mi spiegheranno perché devono ottundere se stessi nel richiedere un mix tra un buon rhum invecchiato e la coca cola che serve anche a sverniciare e te la danno pure nell’Happy Meal ?).Vedo gante che si trastulla nel parlare di calcio o di shopping come se fosse una cosa davvero importante, o chi si racconta le vacanze in villaggio a Sharm come se fossero state uniche, avventurose ed irripetibili, quando duecentodiciannove duecentoventesimi di mondo se ne sta la fuori e con una talmente fantasia originale che neppure gli effetti del cannabis alcolico potrebbero farti vagheggiare.Vedo chi si costruisce dei bei tramezzi che li rendano emotivamente inaccessibili e ben protetti, standard, pressofusi in catena di montaggio, bellocce, unici come tutto gli altri.Vedo chi lavora solo per lo stipendio, si lamenta, ma non cerca altro perché “alla fine cosa vuoi che cambi ?”. Trovo chi mi racconta che aspetta l’amore della sua vita, certo ma sempre con sta faccia smorta allo stesso tavolo del bar o nella stessa discoteca con emozionalità di un cinghiale già pronto in salmì o quella di una quattordicenne isterica, esaltata o devastata o (chissà mai perché) incazzosa.Per Dio single sì, ma almeno un po’ di vitalità…Io che ora sono diventato emotivamente stitico ed incapace di sentire praticamente ogni cosa (amori, affetti, dolori, calci nelle palle, firme con chiavi sulla carrozzeria della macchina, abbracci, musica, amici, entusiasmi) mi sento prossimo a tutto questo.SE DIVENTO COSÌ ABBATTETEMI (non vi preoccupate neppure di salvaguardare l’aspetto del cadavere). GRAZIE.