Malvagità Paradossa

Post N° 11


Sono in coda. Lo sportello sembra essere unico e come me, sono parte di questa lenta processione, un branco colorito di esseri umani. Nei sessanta o settanta posti avanti al mio riconosco qualche volto impaziente, come presto sarà anche il mio.Osservo la fila snodarsi come un serpentone che alterna tratti un disordinati e chiassosi a tratti molto “tedeschi” e squadrati…. Se almeno si fossero organizzati con numerini (stile banco del prosciutto al supermercato: “Beeep…. adesso serviamo il numero 678… beeep”) avrei evitato di restare in piedi come un citrullo e di sorbirmi quella in coda davanti a me (a cui puzzano di ascelle) e soprattutto quello che mi si è messo dietro e che ha subito manifestato un irritante loquacità.Dove sono ? Ma è ovvio, sono in fila al concessionario di zona in occasione del D.A.N. (Distribuzione Anno Nuovo), devo per l’appunto ritirare l’anno nuovo, ‘sto 2005. Come tutti voi d'altronde…. Se vi girate mi vedete che vi faccio ciao con la manina.Mentre me ne resto un po’ annoiato a far parte di questa coda che si muove con una indolenza disarmante, faccio due conti sul totalone del pressoché defunto 2004.Penso, ricordo, faccio somme mentre mastico una brioches allo yogurt (mi sono svegliato presto e non ho fatto colazione, tanto sapevo che c’era da aspettare) e mi bevo un succhino (che non è la maialata bondage-fetish-hardcore che pensi tu, ma è solo un piccolo succo di frutta).Quando 12 mesi fa ero qui, davanti allo sportello del distributore degli anni nuovi, ricordo di aver proprio richiesto a quell’omino grigio e bagigio che sta lì a prendere le ordinazioni, il modello al top della gamma: esigei proprio un Anno Special Turbo II con rasserenatore idraulico, A.B.S. (Aumentatore di Buonumore e Simpatia), E.S.P. (Espansore Sicurezza Personale) A.I.E.P. (Accrescitore Intensità Emotiva Positiva), S.A.S. (Salute Amore Soldi) e tutti gli optional che avevano disponibili (lo volevo pure metallizzato, ma mi hanno fatto storie perché non sapevano bene dove e cosa colorare). Invece ‘sto 2004 ha proprio finito con il rompere i coglioni (niente paura non faccio pallosi riassunti dei dodici mesi precedenti). E no!!!!, adesso mi sentono!!!! Il 2004 lo avevo pagato (e pure bello salato) per un anno intero, intenso, positivo, finalmente stabile e sereno. Invece… toh mi sono trovato con storiacce e reumatismi su una tabula rasa (la tabula è la mia testa da kiwi).Già verso maggio, dopo le prime devastazioni, avevo provato a richiedere la sostituzione in garanzia, ma , le mie lamentele all’ufficio reclami vennero rabbonite con commenti in puro stile “concessionario-d’auto-usate-che-adesso-ti-vende-un-rottame”. L’imbonitore se ne uscii con esegesi del tipo: “Non si preoccupi i primi tre mesi lo fanno tutti gli anni, poi vedrà che si raddrizzano” ed aggiungendo solertemente “Lo vede l’anno di quel signore lì?!” indicandomi un fringuellone ingellato che se ne stava appoggiato al bancone di un bar e che con una mano centellinava l’ennesimo aperitivo della casa e con l’altra palpeggiava la chiappina di una gran topolona. “Ecco quello lì è venuto a lamentarsi da me come lei non più di quindici giorni fa e lo vede adesso come è felice”. Così niente da fare, mi sono tenuto sto 2004 fino ad adesso, ma questa volta mi sentono !!! Eh si che mi sentono !!! Siamo mica “pizza e fichi” (che non so che vuol dire ma lo dice sempre un mio amico che plagio senza timori di rivalsa) !!!Vedo un ragazzino che si incammina verso casa con un 2005 gigantesco, lo porta a fatica sopra la testa, sembra felice del suo acquisto, del suo investimento. La confezione è tutta vivace, pulsa pure un pochino, si vedono luci colorate e si sentono delle risate e qualche urletto provenire da dentro la confezione.Ecco, voglio un 2005 e faccio un lungo sospiro… (no non vi annoio con i progetti e con le mie scelte, voi avete i vostri)Intanto con una mano frugo nella tasca interna del cappotto, quella vicino al cuore dove di solito metto le cose importanti  (borseggiatori d’Italia ora siete informati) per accertarmi di avere con me abbastanza “contante” per pagare quest’anno.E nella busta ci sono un po’ di capelli caduti, una lettera d’amore stracciata, un estratto conto in banca che fa commuovere, tutta la gomma consumata dai miei pneumatici, una gastrite, un sacco di ferie non fatte, dei dolorini (e non tutti sono solo miei), dei sorrisi, tre idee, due progetti, un sogno, un “vai a cagare”, i jeans più belli che abbia mai comprato, due traslochi, le troppe parole dette e scritte, le parole non dette e quelle non scritte, la sabbia del deserto, le scarpe che ho regalato, quella cassetta là che non trovavo più da dieci anni ed io.Faccio un’altro sospirone ed ecco che l’omino grigio e bagigio mi guarda. E’ il mio turno…  Pur non essendo un grande estimatore del capodanno in generale, auguro Buon Anno a chi sente di meritarsene uno, ma di più a chi non lo sente.Buonanotte.