Mario

E sono 45


E sono 45Ieri ho compiuto il mio compleanno da solo e con una tale tristezza bestiale.Tristezza a causa che tra meno di un mese partirà mio figlio e non lo vedrò molto spesso. Almeno 4-5 volte l’anno. Teniamo presente che ci sono circa 4oo km di distanza. Lo so sono molto ripetitivo, ma è come un incubo. Un incubo che purtroppo si è svelato realtà. Una realtà crudele, ma che dovrò assolutamente farne i conti con il futuro, anche se avrò una nuova compagna.  Di amore ne ho ancora da dare, ma devo cercare di tenermela stretta. Evitare di sbagliare, se di sbagli ne ho fatti!Devo cercare di non perdere anche mio figlio, altrimenti preferisco sparire dalla faccia della terra, come una maestra sa il cancellino su una lavagna. Sono errori imperdonabili, ma che ho deciso di non fare per il suo bene e per la nostra relazione padre-figlio! Se sbaglio ancora lo perdo e se lo perdo è come se perdessi il cuore, cosa che mi impedirebbe di vivere tranquillo e dato che voglio riemergere alla grande sono con-vinto che ci riuscirò anche a tenermi lui vicino stretto a me,volendogli bene e coccolarlo come deve fare un buon padre. Accudirlo anche se a distanza e cercare soprattutto di avere sempre un dialogo che è la cosa più importante al giorno d’oggi. Essere sempre troppo severi ed imporre la propria volontà secondo me è sbagliato.Giampaolo figlio mio ti voglio bene!