Il tempo esiste e se' esiste in che modo lo percepiamo.Quali sintesi chiede il tempo in termini di approfondimento - il dilemma, le domande sospese; la nascita la morte. La stessa vita.La quale è determinata nell'intertempo spazio temporale - vite parallele è possibile? Il nostro susseguirsi nel quotidiano è la certezza che il tempo esiste; una sintesi nella parentesi della vita. Il tempo spinge con tirannia la ricerca costante di contenuti - l'essenza individuale di noi .Il tempo poi, lo rincorriamo nell' illusione ottica nella coscienza remota; un istante un attimo; un intero universo. E nel tempo il riflettere, i rintocchi scanditi nella commensurabile singolarità dell'evento, nella pienezza di un 'intera vita. Uno specchio che riflette il nostro Io, differente ambivalente, complementari inopportuno -l'uno agli altri. Un dilemma Shakespeariano. L'unione che sprofonda nell'abisso nella concretezza degli ideali, una sintesi pulsante della vita. La coscienza astratta, invisibile e percepibile all'inconscio la fusione dei nostri sogni, le paure. E' sempre il tempo che lambisce le ferite, le plasma nella coscienza, le modella al giorno. Un subliminale imperfetto al centro di un punto di partenza.....******Rita
La singolarità autocosciente, oppure l'illusione dell'autocoscienza.
Il tempo esiste e se' esiste in che modo lo percepiamo.Quali sintesi chiede il tempo in termini di approfondimento - il dilemma, le domande sospese; la nascita la morte. La stessa vita.La quale è determinata nell'intertempo spazio temporale - vite parallele è possibile? Il nostro susseguirsi nel quotidiano è la certezza che il tempo esiste; una sintesi nella parentesi della vita. Il tempo spinge con tirannia la ricerca costante di contenuti - l'essenza individuale di noi .Il tempo poi, lo rincorriamo nell' illusione ottica nella coscienza remota; un istante un attimo; un intero universo. E nel tempo il riflettere, i rintocchi scanditi nella commensurabile singolarità dell'evento, nella pienezza di un 'intera vita. Uno specchio che riflette il nostro Io, differente ambivalente, complementari inopportuno -l'uno agli altri. Un dilemma Shakespeariano. L'unione che sprofonda nell'abisso nella concretezza degli ideali, una sintesi pulsante della vita. La coscienza astratta, invisibile e percepibile all'inconscio la fusione dei nostri sogni, le paure. E' sempre il tempo che lambisce le ferite, le plasma nella coscienza, le modella al giorno. Un subliminale imperfetto al centro di un punto di partenza.....******Rita