"...Non è un caso che stasera sono quiumilmente disposta a parlare di "pensiero e religiosità". A dire il vero è un pò che ci penso, "una logica dettata da uno stato d'animo" emi sono detta "perchè non provare a creareun pensiero tutto mio". Un pensiero definito *La più divina dellecose che fra noi si manifesta -Aristotele*** L'aspetto e l'essenza che più dimostra di essere in sintonia con la natura divina: il pensiero, esso è in grado di arrivare a Dio. La capacità di pensiero ed essere credenti,ci induce alla fede come dottrina d'insegnamen-to verso Dio. La fede e il suo pensiero, trasforma l'uomo in mistico. La sua ricerca è nella verità. Tutto quello a cui crediamo: un credo univer-sale, si trasforma in consapevolezza, un percorsoche induce con sapienza alla trascendenza mistica *al di la, oltre*- Tutto ha un significato riconducibile in teolo-gia "un discorso su Dio" oppure un "pensare Dio". Una strada che ci porta a credere che tutto è possibile, perchè avere fede non è solo una dottrina ma è avvicinarsi, al percorso della sapienza sull'altare: come testimonianza della trasmutazione del sangue Reale di Cristo. leggendo l'Esodo- *Dio e l'uomo. Rita