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Quante nuvole sul Festival di Cannes


Mau_Cox per RedCarpetVento e pioggia stanno costringendo gli organizzatori del Festival di Cannes a rivedere i loro piani e le dive - fasciate ad ogni cerimonia in abiti da favola ma leggeri e che lasciano le loro spalle senza veli - confidando in un maggio come gli altri, arrivano sulla Croisette infreddolite e costrette a farsi proteggere le acconciature con antiesteciti ma provvidenziali obrelli gestiti da accompagnatori intenti a non scivolare sul bagnato.
E’ il caso di dire che quest’anno il red carpet del Festival di Cannes è zuppo d’acqua. Come in buona parte d’Italia, in Costa Azzurra piove copiosamente. E calpestare quel panno, coincidente con il percorso fatto dalle tante celebrity che in questi giorni affollano uno dei più prestigiosi avvenimenti cinematografici dell’anno, anche per la più consumata star diventa più difficile. I sorrisi si fanno più tirati e i fotografi si devono accontentare di pochi superstiti. Se poi ci si mette anche il vento, più che di una passerella si tratta di una fuga verso il chiuso e l’asciutto del Palais des Festivals. E la scalinata per raggiungere il suo ingresso non migliora le cose. Ne sa qualcosa la francese Isabelle Hupert.Molti hanno osservato che in questi giorni il festival sembra svolgersi non nella solitamente mite e solare Cannes, ma piuttosto nella più piovosa Londra. Constatando che fan e curiosi sono sensibilmente diminuiti, propio in consequenza delle avverse condizioni climatiche molti eventi sono stati spostati in altra sede (e/o in altra data), ripiegando in location meno suggestive e non sempre degne di legarsi al Festival di Cannes. Altri avvenimenti sono stati semplicemente annullati. Al momento ne sarebbero stati cancellati una manciata.Le previsioni meteorologiche? Per oggi e domani nulla di buono nel sud della Francia e a Cannes mercoledì gli ombrelli potrebbero tornare a sovrastare le teste di attori e registi.